IL MALVIVENTE ASSALTAVA FILIALI POSTALI E BANCARIE
Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione "Antirapina" della Squadra Mobile di Palermo hanno proceduto al fermo di Chiaramonte Matteo, 21 enne palermitano gravemente indiziato di aver compiuto ben 4 rapine commesse, in solitario, ai danni di Istituti di Credito e Uffici Postali in un lasso di tempo che va dal 7 luglio 2009 al 7 giugno 2010.
Il provvedimento disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo Claudia Ferrari, è stato convalidato dal G.I.P. Sestito.
La prima delle rapine contestate è avvenuta in data 07.07.2009 ai danni dell'Ufficio Postale sito in via Rocco Pirri .
In questa circostanza il Chiaramonte, una volta all'interno dell'Ufficio Postale, si dirigeva dietro il bancone aprendo il cassetto della scrivania ed impossessandosi del denaro ivi custodito ammontante a circa 2.283,00 euro. Il direttore dell'Ufficio Postale cercava di reagire ma veniva colpito con un pugno violento sulle labbra.
Ad assistere alle fasi della rapina era presente, all'interno dell'Ufficio, anche un poliziotto libero dal servizio che cercava di bloccare il rapinatore. Lo stesso riusciva a scappare dopo un impatto fisico con il poliziotto che però riusciva a recuperare parte del bottino pari a 630,00 euro.
La seconda rapina contestata al Chiaromonte si è consumata in data 03.04.2010 ai danni dell'Ufficio Postale sito in via Empedocle Restivo.
Nell'occasione il bottino fu di circa 2.463,00 euro con una dinamica molto simile alla prima; infatti il Chiaramonte si è presentato sempre da solo e sempre a volto scoperto.
La terza rapina ha avuto come obiettivo l'Istituto di credito Bancario della Banca Intesa San Paolo sito in via Vittorio Veneto .
Il malvivente anche in questa circostanza faceva irruzione da solo all'interno dell'ufficio e, scavalcando la scrivania della prima cassa, arraffava le banconote presenti e un pacchetto di monete poste all'interno del cassetto.
Nel procedere verso la cassa successiva al malvivente cadevano ad una ad una le banconote poco prima prelevate in quanto, con molta probabilità, il sacchetto che le conteneva era bucato. Di questo il rapinatore neanche si accorgeva tanto che le stesse rimanevano a terra e venivano recuperate successivamente dagli impiegati della filiale.La somma asportata veniva quantificata in circa 118,00 euro.
L'ultima rapina riconducibile alla responsabilità del Chiaromonte si è consumata in data 07 giugno ultimo scorso ai danni dell'Ufficio Postale di via Alcide De Gasperi. In questa occasione il malvivente minacciava l'impiegato della prima cassa da lui visitata con un coltello facendosi consegnare il denaro che in quel momento stava maneggiando. Mentre si recava verso la seconda cassa, l'impiegato accennava ad allontanarsi dopo averla regolarmente chiusa; il rapinatore allora reagiva violentemente sferrando un pugno al cassiere che riportava una prognosi di otto giorni. Subito dopo il rapinatore si dava alla fuga con un bottino di circa 797,00 euro.
Il Chiaramonte è stato riconosciuto quale responsabile delle rapine sopra descritte dai poliziotti della Squadra Mobile che hanno visionato i fotogrammi estrapolati dalle telecamere istallate presso tutti gli obiettivi "visitati" dal malvivente; a questo si aggiunge il riconoscimento effettuato dal poliziotto presente presso l'ufficio postale di via Rocco Pirri da aggiungersi al riconoscimento da parte degli impiegati di quasi tutte le filiali ed infine, al rilevamento da parte della Polizia Scientifica, di una impronta del giovane, abbandonata sul bancone della succursale postale di via E.Restivo.
I poliziotti della Mobile, già da tempo, sicuri della colpevolezza del Chiaramonte lo hanno insistentemente cercato nei pressi del suo domicilio e nei luoghi di principale sua frequentazione senza mai scovarlo.
Le ricerche hanno dato esito positivo quando i poliziotti si sono recati nei luoghi limitrofi all'abitazione di uno stretto congiunto del malvivente dove Chiaramonte è stato intercettato.
Il rapinatore ha tentato di sottrarsi alla cattura ma è stato bloccato dopo pochi metri di fuga.
L'uomo è attualmente ristretto presso la locale casa circondariale "Ucciardone".
Palermo, 20 Settembre 2010