La Squadra Mobile della Questura di Palermo arresta due rapinatori di banca

Due pregiudicati palermitani resisi responsabili di rapina a mano armata a due istituti bancari arrestati dalla sezione "Antirapina" della Squadra Mobile.

PALERMO: LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA ED ARRESTA GLI AUTORI DI DUE RAPINE AI DANNI DI ISTITUTI BANCARI. Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione "Antirapina" della Squadra Mobile di Palermo, hanno dato esecuzione ad un' Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo, d.ssa Pasqua Seminara, su richiesta del P.M., dr. Maurizio Bonaccorso , nei confronti dei pregiudicati palermitani GERACI Nino, di anni 49, residente in via Piave e MARANZANO Giuseppe ,di anni 24, residente in Piazza S. Carlo, resisi responsabili di rapina, in concorso, ai danni di due agenzie del Credito Siciliano, l'Agenzia nr.6 di via Principe di Belmonte, che fruttò un bottino di circa 2.800 euro e l'Agenzia nr.12 di via Dante, ove portarono via, circa 9.500 euro Il 23 luglio 2009, intorno alle ore 12,30 due malviventi, il primo dell'età apparente 25/30 anni circa, alto 170cm, corporatura esile, indossante una parrucca castano chiara, il secondo più anziano, alto circa 175cm, di corporatura regolare, indossante un cappellino con visiera a quadratini, occhiali da sole a goccia con montatura argentata, facevano irruzione all'interno dell'istituto bancario; uno dei due, dopo aver scavalcato l'assito di cassa, strappava dalle mani del cassiere il denaro che stava contando mentre l'altro teneva a bada i dipendenti. I due, non contentandosi del denaro trovato, circa 2.800 euro, minacciavano il direttore di sparare con la pistola di cui erano armati, se non gli fosse stato dato altro denaro. Poiché l'agenzia bancaria era dotata di "cash guardian", i due fuggivano via. Il successivo 10 agosto 2009, intorno alle ore 12,15, veniva perpetrata una rapina con modalità analoghe a quella commessa il 23 luglio 2009. Anche in questo caso in azione all'interno della filiale due individui con le stesse caratteristiche fisiche . Mentre uno dei due complici con una pistola in mano teneva a bada i presenti, l'altro si appropriava di circa 9.500 euro prima di fuggire via. L'attività investigativa condotta dai poliziotti della sezione "antirapina" della Squadra Mobile palermitana permetteva di risalire in breve tempo all'individuazione dei due malviventi; le nitide immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza delle due Agenzie Bancarie facevano constatare che i rapinatori in azione in entrambe le occasioni erano i medesimi ed in particolar modo veniva riconosciuto dagli agenti uno dei due malviventi, quello più anziano, identificato per Nino Geraci conosciuto alle Forze dell'Ordine.. Inoltre, il rapinatore veniva riconosciuto senza ombra di dubbio anche dalle persone presenti durante le due rapine. A riprova della sua colpevolezza il ritrovamento presso la sua abitazione degli indumenti indossati durante le rapine. Le successive indagini permettevano di risalire anche all'identità del secondo rapinatore, Giuseppe Maranzano che veniva riconosciuto come colui che indossava la parrucca castana durante le due rapine. Palermo, 30 Marzo 2010