Formare i docenti per proteggere gli studenti
Ieri mattina presso il II Reparto Mobile della Polizia di Stato, è stato presentato "Web in Cattedra", un ambizioso progetto che si propone di coinvolgere il personale docente in momenti di formazione ad hoc per essere in grado di indirizzare gli alunni verso un utilizzo sicuro e consapevole del Web.
L'iniziativa si avvale del supporto tecnico e della collaborazione della Questura di Padova, della Polizia delle Comunicazioni, dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, di Microsoft e dell'O.N.A.P. (Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici).Alla presentazione erano presenti, in vece del Questore Luigi Savina, il Vice Questore Vicario dottor Vincenzo Rossetto, Il Sindaco di Padova Flavio Zanonato e l' Assessore alla Sicurezza per la Provincia di Padova Enrico Pavanetto.
Nel corso dell'incontro sono intervenuti in qualità di relatori gli ideatori del progetto: Fernando Cerchiaro, Dirigente responsabile dell'Osservatorio Regionale e delle Politiche giovanili per l'USR; Feliciano Intini, responsabile dei programmi di Sicurezza e Privacy di Microsoft Italia; Patrizia Santovecchi, presidente dell'Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (ONAP); Ciro Pellone, Dirigente Polizia Postale e della Comunicazione del Veneto della Polizia di Stato.
Saranno direttamente i dirigenti scolastici veneti a selezionare personalmente gli oltre 100 insegnanti che avranno l'opportunità senza precedenti di entrare in contatto con gli specialisti nella sicurezza su Internet della Polizia delle Comunicazioni, della Questura di Padova, di Microsoft e dell'O.N.A.P.
Al termine dei corsi, i docenti avranno le competenze adeguate per insegnare un uso corretto del mezzo informatico e della Rete, prevenendo fenomeni legati all'adescamento online e a tutti i rischi correlati all'utilizzo dei network sociali.
Il percorso di formazione permetterà di inserire in ogni Istituto sul territorio almeno un docente "istruttore", cioè un insegnante che avrà il compito a sua volta, in un secondo momento, di trasferire ai colleghi le conoscenze acquisite durante il corso. In questo modo, si potranno sensibilizzare quasi 50.000 studenti della Regione Veneto ma, soprattutto, gli istituti coinvolti potranno includere queste tematiche nella programmazione didattica garantendo formazione e informazione a tutti i ragazzi che frequenteranno la scuola media anche negli anni scolastici a venire.
"Un progetto che ha come obiettivo finale la tutela di una fascia debole che ci sta particolarmente a cuore, quella dei minori e si inquadra perfettamente nel concetto di sicurezza partecipata" - ha asserito il Questore di Padova, Luigi Savina - La sicurezza è problema innanzitutto dello Stato e delle forze di polizia in particolare, ma non solo. Le forze di polizia hanno spesso alleati preziosi e indispensabili e quando si parla di soggetti in età evolutiva i primi alleati sono gli insegnanti e il nostro progetto di formazione ha come destinatari proprio gli insegnanti, i quali attraverso tre cicli di lezioni verranno informati su quali sono i molteplici pericoli che internet nasconde per i nostri ragazzi. Le potenzialità e l'importanza che ha assunto il Web per la nostra esistenza sono fuori discussione, ma altrettanto fuori discussione sono i rischi che comporta la navigazione, rischi dei quali devono essere bene informati i docenti e, attraverso questi, i ragazzi. E sempre con riferimento al concetto di sicurezza partecipata, si sottolinea che il progetto si avvale della collaborazione e del supporto tecnico dell'Ufficio Minori della Questura di Padova, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, di Microsoft e dell'Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici ".