ARRESTATI TRE ROMENI
Distraevano i correntisti, soprattutto anziani, mentre effettuavano prelievi agli sportelli bancomat, asportavano con l'inganno e sostituivano le tessere inserite nelle fessure e poi prelevavano cospicue somme di denaro dai conti correnti ad insaputa delle vittime. A conclusione di una articolata indagine, gli agenti della Squadra Mobile di Padova, in collaborazione con i poliziotti della Squadra Mobile di Modena, nella giornata di ieri, durante un appostamento hanno bloccato ad un casello autostradale i tre malviventi, due uomini e una donna tutti rumeni, a bordo di una Rang Rover. Sono scattate subito le manette in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i pluripregiudicati SADOVEANU Gherghe, del '75, già destinatario di mandato di arresto europeo e per HUTAN Constantin Claudiu dell'88. La complice, invece, è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria perché responsabile di furto, indebito utilizzo di carte di credito e ricettazione. Innumerevoli i colpi portati a segno dal gruppo di criminali, trasfertisti senza fissa dimora, in possesso di documenti falsi e cellulari dedicati. L'indagine della Squadra Mobile di Padova era partita lo scorso Agosto, quando, in via San Fermo, nel cuore della città, ad un anziano signore, intento ad effettuare un prelievo presso lo sportello bancomat, era stata sottratta con un raggiro la carta e sostituita con altra falsa, poi utilizzata per effettuare ingenti prelievi. Le modalità del raggiro erano sempre identiche: la donna della banda si avvicinava nell'area prelievi e senza essere notata spiava la vittima mentre digitava il pin della propria tessera bancomat, nel frattempo, il complice buttava in terra una banconota da 50 euro facendo credere al malcapitato di averla persa, mentre quest'ultimo si chinava per raccoglierla, la donna celermente sostituiva il bancomat con uno falso. Appropriatisi di bancomat e pin, la banda effettuava successivi ingenti prelievi ai danni delle vittime. Da ieri i due sono in carcere.