Comunicato Squadra Mobile
Padova, 27 novembre 2009
Nella tarda serata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Padova ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il cinquantanovenne padovano
Prandato Antonio per l'omicidio volontario di una donna bulgara di trentacinque anni.
Lo scorso 20 ottobre, era stato ripescato nelle acque di un argine cittadino il cadavere della giovane in avanzato stato di decomposizione e con il cranio sfondato.
Dalle indagini condotte dagli investigatori è emerso che l'anziano, con precedenti per violenza sessuale e gravi disturbi psichici, in un gesto d'ira, aveva ammazzato la donna colpendola alla testa con una mazzetta, perché la stessa si era rifiutata di intraprendere una relazione d'amore con lui.
Decisivo è stato il rinvenimento, da parte degli specialisti della polizia scientifica, di tracce di sangue della vittima nell'autovettura di Prandato, sequestrata dagli agenti della squadra mobile perché ritenuta luogo ove era stato commesso l'efferato delitto.