Il Questore di Padova Marco Odorisio ha salutato l’Ispettore Superiore Tecnico della Polizia di Stato Gianni Cenzi, in quiescenza dal 1° febbraio.
Arruolatosi nella Polizia di Stato nel 1985, ha svolto i primi anni del suo servizio presso il 2° Reparto Mobile di Padova, partecipando a rilevanti attività di Ordine Pubblico, tra cui il “maxi processo alla mafia” di Palermo e la campagna antisequestro di persona in Aspromonte (Calabria).
Nel 1990 è stato trasferito alla Questura di Padova, dove ha contribuito al processo di informatizzazione dell’Ufficio Passaporti, affermandosi come uno dei primi operatori impegnati in tale innovazione.
Spinto dalla passione per l’ambito tecnico-investigativo, nel 1993 ha frequentato il corso per Videofotosegnalatore di Polizia Scientifica, venendo successivamente assegnato al Gabinetto Interregionale per il Triveneto di Padova. Dal 1997 ha operato con competenza nell’Area Indagini Balistiche, assumendone la responsabilità dal 2010. Tra le sue indagini di maggior rilievo si annoverano:
- La repressione dei reati legati all’introduzione illegale e all’uso di armi provenienti dall’Est Europa negli anni Novanta;
- Le attività investigative relative alla criminalità organizzata riconducibile all’ex "Mala del Brenta";
- Le indagini legate alla ricostituzione della colonna veneta delle "Nuove Brigate Rosse".
Parallelamente all’impegno professionale, l’Ispettore Superiore Tecnico Cenzi ha dedicato tempo ed energie alla promozione dello sport, rivestendo il ruolo di tecnico istruttore prima e di dirigente poi. Il suo contributo è stato riconosciuto con l’incarico di Vice Presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball per due mandati e con il conferimento della “Stella di Bronzo CONI” per meriti sportivi.
Il Questore e tutta l’Amministrazione della Polizia di Stato di Padova esprimono il loro sincero ringraziamento all’Ispettore Superiore Tecnico della Polizia di Stato Gianni Cenzi.