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LA POLIZIA DI STATO BLOCCA IN ZONA STADIO DUE GIOVANISSIMI SPACCIATORI. UN MINORE TUNISINO 16ENNE NON ACCOMPAGNATO SORPRESO CON 20 DOSI DI COCAINA E 2.500 EURO IN CONTANTI ED UN 21ENNE TUNISINO IRREGOLARE CON 1.000 EURO IN CONTANTI ATTIVO NELLO SPACCIO

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LA POLIZIA DI STATO BLOCCA IN ZONA STADIO DUE GIOVANISSIMI SPACCIATORI

IL 16ENNE COLLOCATO IN ISTITUTO ED IL MAGGIORENNE, ALL’ESITO DELL’UDIEZNA DI CONVALIDA, COLLOCATO C.P.R. GRADISCA D’ISONZO CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE. DA INIZIO ANNO 58 MINORI INDAGATI, DI CUI 26 NON ACCOMPAGNATI, 13 INFRA QUATTORDICENNI.

Nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre, nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio svolto dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, un equipaggio della Squadra Volante procedeva all’arresto di due cittadini tunisini, di cui uno minore non accompagnato sedicenne, intenti a spacciare dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina in via Mincio, in zona Stadio.

In particolare, alle ore 17, una Volante, transitando nella suddetta via, in prossimità di una zona che termina con una strada sterrata e di difficile accesso a causa delle condizioni del terreno, aveva modo di notare la presenza di due ragazzi che stazionavano al centro del sentiero, confabulando tra di loro.

Nella circostanza i poliziotti, insospettiti e ritenendo che potesse essere in atto un’attività illecita, riuscivano a raggiungere la coppia sorprendendola alle spalle in un tratto di strada senza uscita, per procedere al loro controllo, atto durante il quale, uno dei due tentava di avvicinarsi alla folta vegetazione, verosimilmente per disfarsi di quanto aveva con sé.

Il giovane, risultato essere un minore non accompagnato tunisino di anni 16, bloccato dagli agenti, veniva trovato in possesso di due involucri in nylon ricavati con frammenti di guanti di plastica da supermercato, al cui interno si trovavano altri 20 piccoli involucri monodose e termosaldati che, a loro volta, contenevano sostanza stupefacente che, successivamente analizzata presso il laboratorio del Gabinetto Interprovinciale di Polizia Scientifica, dava esito positivo al “kit narcotest” reagentario per la cocaina, nonché della somma di denaro contante per oltre 2.500 euro, in banconote di vario taglio, dai dai 100, ai 50 , ai 20 euro.

Anche l’altro ragazzo, generalizzato per un 21enne cittadino tunisino irregolare, occultava in tasca la somma di oltre 1.000 euro in contanti, suddivisa in banconote conservate con le medesime modalità di gestione dell’altro ragazzo, riscontrando così per le circostanze di luogo e di fatto, la loro complicità nell’attività di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Essendo entrambi i giovani sprovvisti di documenti, venivano accompagnati in Questura dove, al termine degli accertamenti e degli sviluppi investigativi, venivano identificati per il 21enne ed il 16enne cittadini tunisini, senza fisa dimora e con precedenti penali e di polizia a carico per reati inerenti gli stupefacenti.

Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacente tipo cocaina, venivano tratti in arresto e posti a disposizione rispettivamente della Procura della Repubblica di Padova e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Venezia.

Al termine delle incombenze di rito, il 16enne veniva associato presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Treviso, mentre il maggiorenne, irregolare sul territorio dello Stato, entrato in Italia da Agrigento a settembre 2023 e già denunciato poco meno di un anno fa per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio unitamente a minori d’età, veniva posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova per la celebrazione del rito per direttissima.

Nella mattinata di mercoledì 9 ottobre si è svolta l’udienza, all’esito della quale il Giudice ha convalidato l’arresto disponendo la pena di 8 mesi di reclusione con sospensione, rilasciando il nulla osta all’espulsione.

Pertanto il 21enne tunisino è stato collocato, con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, presso il CPR di Gradisca d’Isonzo, grazie all’assegnazione di un posto nei C.P.R. sul territorio nazionale da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, dove è stato accompagnato, nella medesima serata di mercoledì 9 ottobre, dagli agenti della Questura ai fini del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Dall’inizio dell’anno sono 58 i minori indagati a vario titolo per reati concernenti prevalentemente gli stupefacenti, di cui 26 minori non accompagnati e 13 infra quattordicenni. Nel precedente anno 2023 i minori indagati erano stati 31 di cui solo 2 infra quattordicenni.


10/10/2024

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