Nella mattinata odierna è stato notificato da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, unitamente a personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il provvedimento a firma del Questore della Provincia di Padova di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare di un esercizio pubblico ubicato in Via Beato Pellegrino, ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Alla base della decisione vi è la necessità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo, a causa di condotte illecite rilevate nei pressi ed all’interno del citato esercizio.
In particolare, in data 13 settembre, a seguito di alcune segnalazioni pervenute dai residenti della zona, personale della squadra dei poliziotti di Quartiere ha effettuato un controllo avventori dell’esercizio pubblico in esame intorno alle 22.30 circa: nel corso dell’attività veniva identificato un minore intento a consumare una bottiglia di birra che gli era stata somministrata all’interno del bar. Nella circostanza venivano altresì identificati altri 7 giovani di cui due con precedenti penali per reati contro il patrimonio e per abuso di sostanze alcoliche.
Ancora, in data 21 giugno, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico interveniva nel corso della notte a seguito di una lite tra due avventori di nazionalità straniera scaturita per il furto di un cellulare: durante l’intervento si procedeva all’identificazione dei soggetti presenti che risultavano avere precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e contro il patrimonio.
A seguito di ulteriori approfondimenti, è emerso che anche nel 2021 personale della Polizia Locale aveva riscontrato che il gestore del bar aveva somministrato alcolici a ragazzi minori.
Inoltre, a supporto della decisione vi sono anche numerosi controlli degli avventori eseguiti all’interno dell’esercizio pubblico, che hanno portato all’identificazione di persone gravate da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, generando una situazione di insicurezza nei residenti della zona.
Considerata pertanto la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, cittadina italiano del 1959, è stata sospesa per 30 giorni.