Questa mattina, mercoledì 4 settembre, alle ore 10:00, in via delle Ceramiche a Ponte di Brenta, si è tenuta la cerimonia di commemorazione per il 49° anniversario dell’uccisione dell’Appuntato di Pubblica Sicurezza Antonio Niedda, vittima del dovere.
Era il 4 settembre 1975 quando l’Appuntato della Polizia Stradale Antonio Niedda, di pattuglia assieme al Brigadiere Armando Dalla Pozza, veniva ucciso a colpi di arma da fuoco da un appartenente alle Brigate Rosse controllato, insieme ad altro militante, mentre era in sosta a bordo di un’auto in via delle Ceramiche a Ponte di Brenta.
Questa mattina, dinnanzi alla lapide in memoria di Antonio Niedda, alla presenza dei familiari della Vittima, del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio, del Dirigente Compartimento Polizia Stradale Veneto Barbara Barra, del Dirigente Sezione Polizia Stradale di Padova Annalisa Mongiorgi e dei Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato di Padova, vi è stata la deposizione della corona di alloro in onore del Caduto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, mentre il trombettiere intonava le note del “Silenzio d’Ordinanza”.
A seguito della benedizione impartita dal Cappellano della Polizia di Stato Don Ulisse Zaggia, il Questore della provincia di Padova ha ricordato quanto accaduto quel giorno di 49 anni fa.
Usciti in servizio la mattina del 4 settembre 1975, dopo alcuni controlli effettuati in Autostrada, l’Appuntato Antonio Niedda e il Brigadiere Armando Dalla Pozza decisero di spostarsi verso Ponte di Brenta per un servizio antirapina. È in via delle Ceramiche che notarono una Fiat 128 bianca con due persone a bordo ferma sul lato della strada e decisero di procedere al controllo. I due occupanti si accorsero che Armando aveva intuito che qualcosa nei loro documenti non andava, così, appena Armando voltò le spalle per dirigersi sul furgoncino per i controlli di rito, uno dei malviventi scese rapido dalla vettura e aprì il fuoco. Antonio, che stava seguendo la scena, venne colpito e crollò a terra, mentre Armando si salvò solo grazie ad un balzo che lo pose al riparo del furgoncino e grazie al fatto che la pistola utilizzata si inceppò. Riuscì a raggiungere e ad arrestare uno dei due terroristi.
L’Appuntato della Polizia Stradale Antonio Niedda lasciò la moglie e due figli piccoli.
Nel maggio 2004 gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria, consegnata dal Presidente della Repubblica alla vedova.
Dopo la cerimonia si è svolta una Santa Messa in suffragio di Antonio Niedda, presso la Chiesa dei Servi di Padova, presenti i parenti ed i funzionari e poliziotti della Questura di Padova e delle Specialità della Polizia di Stato.