Nel corso della mattinata odierna, è stato notificato da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, unitamente ad un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e a personale dell’Arma dei Carabinieri di Piove di Sacco, il provvedimento a firma del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare di un pubblico esercizio ubicato a Piove di sacco, ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Alla base della decisione vi è la necessità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo, a causa di condotte illecite rilevate all’interno del citato locale.
In particolare, nel corso di attività di controllo a partire dal mese di agosto 2023 e fino al mese di gennaio 2024, è stata riscontrato come il locale in questione sia stato luogo di incontro di persone dedite al traffico di sostanze stupefacenti, che effettuavano numerosi scambi di sostanza stupefacente nell’arco della giornata, sia all’interno dei servizi igienici che all’interno della sala slot.
A supporto della decisione vi sono anche i numerosi controlli degli avventori che hanno portato all’identificazione di persone gravate da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e connessi al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Diversi altresì gli interventi effettuati da personale dell’Arma dei carabinieri presso il locale per segnalazioni di liti tra gli avventori che spesso si presentavano con evidenti segni di abuso di sostanze alcoliche. In particolare, nel corso di uno di questi interventi, uno dei militari intervenuti per contenere una lite, è stato colpito da uno degli avventori che gli ha provocato lesioni giudicate guaribili in 14 giorni.
L’aggressore è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
Considerata pertanto la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, cittadina cinese del ‘65, è stata sospesa per 60 giorni.