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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA PUSHER 17ENNE TUNISINO SBARCATO SULLE COSTE SICILIANE AD INIZIO ANNO. RINTRACCIATO ANCHE UN 22ENNE TUNISINO CON PRECEDENTI, RIUSCITO A SOTTRARSI PER BEN DUE VOLTE ALL’ESPULSIONE

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ARRESTATO PUSHER 17ENNE TUNISINO

Ennesimo intervento dei poliziotti della Squadra Mobile di Padova nel contrasto allo spaccio su strada. Ad essere finito in arresto è stato stavolta un minore straniero non accompagnato.

Sul punto il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha evidenziato come “da inizio anno sono già 45 i minori autori di reato individuati dai poliziotti, per lo più coinvolti nello spaccio di stupefacenti. 20 di essi sono minori stranieri non accompagnati, altri 16 stranieri di seconda generazione. A destare maggior preoccupazione il dato legato non solo all’aumento del numero di ragazzini coinvolti, in aumento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, raggiungendo già oltre il doppio del totale, ma soprattutto il numero di infraquattordicenni, ben 13 contro soli 2 dell’analogo periodo dell’anno precedente. Prosegue l’impegno degli agenti della Questura, sia in ambito di prevenzione sia in ambito di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio per infrenare questo fenomeno, che le specifiche attività in ambito giudiziario.”

Di dichiarata nazionalità tunisina, il minore 17enne arrestato ieri, risulta essere giunto sulle coste trapanesi all’inizio di quest’anno. Collocato in una struttura di accoglienza di Trapani se ne è allontanato in brevissimo tempo, facendo così perdere le sue tracce. È stato dunque rintracciato nuovamente nella provincia di Padova, nel comune di Selvazzano, a maggio scorso, venendo sorpreso con appena qualche grammo di hashish e quindi affidato ai servizi sociali e per il loro tramite ad una comunità di accoglienza per minori.

Nel pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno individuato in Via Ceron, all’interno di un’area verde, ove da qualche giorno avevano registrato la presenza di potenziali pusher. Osservando la zona gli agenti hanno potuto notare un 57enne avvicinarsi al minore, a sua volta già da loro adocchiato alcuni istanti prima mentre nascondeva qualcosa in un cespuglio per poi rimanere in attesa seduto su una panchina. Prima ancora che il cliente lo raggiungesse, con il denaro già pronto da consegnargli, il giovane si è reso conto di essere osservato. A quel punto gli agenti sono intervenuti bloccando e controllando entrambi i soggetti. Il minore faceva cadere a terra alcuni involucri vuoti, mentre nella tasca dei pantaloni custodiva la somma di 340 Euro. Nel punto ove era stato visto recarsi prima i poliziotti hanno recuperato ben 20 dosi di cocaina, per circa 15 grammi. L’acquirente ha ammesso a sua volta di aver raggiunto il posto per acquistare cocaina dal giovane, come già peraltro aveva fatto in almeno altre cinque occasioni negli ultimi 10 giorni. Dopo essere stato arrestato e condotto in Questura il minore è stato collocato su disposizione del P.M. di turno della Procura per i Minorenni di Venezia nel Centro di Prima Accoglienza di Treviso.

Ad essere sottoposto a controllo nella medesima area verde di Via Ceron anche un 22enne tunisino, anche lui con precedenti per stupefacenti. Benché non direttamente coinvolto nell’attività illecita del minore, la sua presenza ha comunque destato sospetti negli agenti. Condotto in Questura e foto-segnalato in quanto privo di documenti sono emerse a suo carico due note di ricerca valide per tutti i Paesi dell’area Schengen, l’una emessa a marzo scorso dalla Germania, l’altra il maggio successivo dall’Ufficio Immigrazione della stessa Questura di Padova. In entrambe le note si evidenziava la pericolosità del soggetto, riuscito a sottrarsi per ben due volte all’accompagnamento e trattenimento in un Centro Rimpatri.

L’ultima fuga l’aveva messa in atto quando ormai scortato fino allo scalo aereo di Cagliari, appena prima di essere collocato nel C.P.R. di Macomer.

Nei suoi confronti il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha riattivato la procedura di espulsione disponendone l’immediato accompagnamento e trattenimento nel C.P.R. di Gradisca d’Isonzo dove è stato collocato, nel pomeriggio di martedì 18 giugno, dai poliziotti della Questura di Padova.


19/06/2024

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