Nella mattinata di sabato 15 giugno è stato notificato, da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, il provvedimento a firma del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio, di sospensione della licenza per l’esercizio della raccolta da gioco ad una sala VLT sita a Maserà di Padova ai sensi dell’art. 10 TULPS.
Alla base della decisione vi è la necessità di adottare nell’immediatezza misure idonee al recepimento da parte del titolare della licenza delle corrette modalità di conduzione del locale, tenuto conto della gravità delle violazioni riscontrate nel corso di attività ispettiva.
Infatti, personale della Squadra Amministrativa, durante una verifica effettuata mercoledì 12 giugno, ha riscontrato una serie di condotte illecite che hanno portato all’emissione del provvedimento sanzionatorio da parte del Questore.
In particolare, è emerso un comportamento pregiudizievole tenuto dal gestore che aveva chiuso a chiave la porta di accesso del pubblico esercizio in palese violazione del principio di sorvegliabilità dei locali, previsto dall’art. 153 R.D. 635/40, nonostante all’interno si trovassero due avventori intenti a giocare.
Una volta fatto accesso all’interno gli agenti, oltre a riscontrare la presenza dei due avventori, hanno accertato violazioni della Legge Regionale nr. 38/2019, che si propone l’obiettivo di promuovere intenti finalizzati alla prevenzione, contrasto e alla riduzione dei rischi da gioco d’azzardo: infatti da un’accurata ispezione, si è accertato che 12 videoterminali erano accesi (due dei quali usati in quel momento dagli avventori), in violazione della previsione legislativa che ne prevede lo spegnimento nella fascia oraria 18.00/20.00.
Ulteriore violazione riscontrata ha riguardato la presenza del terminale POS per i pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito.
L’attività di controllo ha evidenziato, altresì, il mancato rispetto di quanto previsto dall’art. 8 TULPS in materia di rappresentanza nell’esercizio di un’autorizzazione di polizia: infatti, al momento del controllo la sala era condotta da una persona, cittadina cinese del ’74, non autorizzata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza che ha rilasciato la licenza; per tale ragione la stessa verrà deferita all’Autorità Giudiziaria.
È stato riscontrato, inoltre, anche il mancato rispetto della normativa a tutela della salute dei non fumatori in quanto nel locale, dove è presente una zona fumatori, è stata rimossa la porta che divide le due zone.
Considerato pertanto che il pubblico esercizio, sulla base delle circostanze di fatto riscontrate, non appare condotto in linea con le prescrizioni della normativa vigente, costituendo un elemento di pericolo concreto ed attuale e, ravvisata la necessità di provvedere con urgenza alla sospensione temporanea dell’attività per interrompere la complessiva situazione di illegalità riscontrata, la licenza del titolare dell’esercizio, 27enne cittadino cinese, è stata sospesa per 30 giorni.