Nella mattinata di ieri, martedì 2 aprile, la Polizia di Stato di Padova ha eseguito il provvedimento di chiusura disposto dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio nei confronti del pubblico esercizio MAMA SWAGGER in via Annibale da Bassano, all’Arcella.
Il provvedimento di sospensione eseguito ieri si è reso necessario per impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo e per prevenire il reiterarsi di tali situazioni pericolose, al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini.
In particolare, nel pomeriggio dello scorso 27 marzo, gli agenti in borghese della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno effettuato un intervento nei pressi del predetto pubblico esercizio, che si è concluso con l’arresto di due persone presenti al suo interno, poiché trovate in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Inoltre, nel corso della medesima attività, all’interno del locale è stato identificato un 25enne nigeriano di fatto senza fissa dimora ed irregolare sul Territorio Nazionale, privo di documenti, con a carico precedenti penali e di polizia, inadempiente al provvedimento emesso dal Questore di Padova a luglio 2022, di divieto di accesso e passaggio nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico intrattenimento presenti nel territorio dell'intera provincia di Padova.
Inoltre nel bar, in più occasioni, sono state controllate persone con a carico precedenti penali e di polizia e molteplici segnalazioni sono pervenute da cittadini residenti e commercianti relative alla presenza di avventori i quali, prevalentemente nelle ore pomeridiane, sono soliti, dopo aver assunto sostanze alcoliche, creare disturbo al vicinato e mantenere comportamenti sospetti in relazione ad una possibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti, il tutto con grave pregiudizio per la sicurezza pubblica.
Considerata pertanto la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, 41enne di origine nigeriana, è stata sospesa per 30 giorni.