Questa mattina, al PalaLissaro di Mestrino (Pd) si è tenuta, a partire dalle ore 11:00, la Cerimonia della “Giornata della Cittadinanza”.
Alla presenza del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Direttore Centrale della Polizia Criminale Prefetto Raffaele Grassi, del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio, del Sindaco di Mestrino Marco Agostini, del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, dell’Assessore alle Attività Produttive Roberto Marcato – in rappresentanza del Governatore Zaia –, del Senatore Antonio De Poli e di altri parlamentari, è stata conferita la Cittadinanza Onoraria all’Assistente Capo della Polizia di Stato Maurizio Cesarotto, Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Era il 20 Aprile 1993 quando, a Olmo di Creazzo (VI), durante una rapina alla filiale locale della Banca Popolare di Vicenza, posta in essere dai membri della banda dei fratelli Rigato, composta da Ennio e Massimo Rigato, Stefano Ghiro e Pasqualino Crosta, tutti vicini agli ambienti della Mala del Brenta, ci fu uno scontro a fuoco che portò alla morte di un poliziotto ed al ferimento di altri due agenti.
L’allora ventottenne poliziotto in servizio presso la Questura di Vicenza che quel giorno fu brutalmente ucciso a colpi di Kalashnikov davanti alla Banca Popolare di Vicenza, a Olmo di Creazzo era Loris Giazzon, che lasciò moglie e figlia di soli due anni, mentre il collega Maurizio Cesarotto, in quella stessa occasione, venne ferito gravemente ed è rimasto in sedia a rotelle.
Entrambi, insieme al collega Giuseppe Giudice, sfuggito ai colpi dei banditi, erano impegnati in un servizio di pattuglia quando notarono all’interno di una Banca del paese una rapina in atto ad opera di quattro malviventi i quali, a bordo di una autovettura e di un autocarro, poi risultati rubati e con targhe false, arrivarono alla Banca Popolare Vicentina di Creazzo, sfondarono la vetrata con l’autocarro ed entrarono armati di revolver e fucile mitragliatore.
Di lì a pochissimo giunse sul luogo della rapina la “Volante Uno” con a bordo l’Assistente Capo Giuseppe Giudice, l’Agente Scelto Loris Giazzon e l’Assistente Maurizio Cesarotto.
Ne nacque un conflitto a fuoco e, quando i malviventi cercarono di fuggire prendendo in ostaggio il direttore della filiale ed un cliente, i poliziotti furono costretti a smettere di rispondere al fuoco e cercare riparo.
Fu allora che Cesarotto e Giazzon furono colpiti dopo aver dimostrato un coraggio, un senso del dovere e un altruismo fuori dal comune.
Gli assassini riuscirono a scappare e vennero arrestati alcuni anni dopo il delitto.
Maurizio Cesarotto era padre da soli dodici giorni.
Il figlio Matteo, che attualmente presta servizio presso la Questura di Vicenza con la qualifica di Assistente, è stato presente questa mattina alla Cerimonia, così come Chiara Filippi, vedova di Loris Giazzon.
Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha conferito ai tre Agenti la medaglia d’oro al valor civile, a Maurizio Cesarotto, con la seguente motivazione: “Componente l'equipaggio di una Volante, affrontava un conflitto a fuoco con uomini armati che avevano perpetrato una rapina ai danni di una banca, rimanendo gravemente ferito dai colpi esplosigli contro dai malviventi. Generoso esempio di sprezzo del pericolo e di altissimo senso del dovere. Olmo di Creazzo (Vicenza), 20 aprile 1993”.
Nel corso della cerimonia è stato previsto anche il rinnovo del giuramento dei neo diciottenni e dei neo cittadini italiani e la premiazione di due atleti e di un artista mestrinese che saranno nominati “Ambasciatori di Mestrino”.