Nella mattinata odierna personale della Questura -Sezione Controlli della Divisione Amministrativa, un equipaggio dei Poliziotti di Quartiere unitamente ai militari della Stazione CC di Este, hanno eseguito a carico del titolare di un noto locale pubblico del Comune di Este un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande emesso dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio ai sensi dell’art. 100 TULPS.
La predetta misura amministrativa si è resa necessaria a seguito delle numerose segnalazioni pervenute all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza da parte della Stazione Carabinieri di Este (PD) che, nell’ultimo trimestre, hanno registrato come il predetto locale, abitualmente frequentato da soggetti pregiudicati ritenuti potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, sia stato spesso teatro di episodi di fenomeni violenti commessi al suo interno ai danni di baristi e avventori.
In particolare nella notte del 15 febbraio i militari sono intervenuti sul posto per la segnalazione di una rissa in atto, riscontrando la presenza all’interno della struttura di cinque persone che si stavano picchiando e che, alla vista della pattuglia, tentavano di aggredire gli operatori.
Al fine di neutralizzare e identificare i responsabili, il personale intervenuto si vedeva costretto a utilizzare lo spray urticante in propria dotazione, riportando tuttavia lesioni che necessitavano di richiedere il ricorso a cure mediche.
All’esito dell’intervento i tre autori della condotta violenta all’interno del locale sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Considerata, pertanto, la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea del locale, al fine di interrompere l’escalation di episodi illeciti, in seguito ai successivi accertamenti eseguiti dalla locale Divisione Amministrativa il Questore della Provincia di Padova ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza nei confronti del titolare dell’esercizio per un periodo della durata di 30 giorni.
Alla base della decisione non vi è solo l’esigenza di sanzionare la condotta soggettiva del gestore del pubblico esercizio per avere consentito la presenza nel proprio locale di persone potenzialmente pericolose, ma anche quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento emesso ricopre una prevalente natura cautelare con finalità di prevenzione, producendo un effetto dissuasivo su soggetti e su comportamenti ritenuti pericolosi, i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro sono avvertiti dalla circostanza che la loro presenza in detto luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.