Nella giornata di ieri, mercoledì 3 gennaio, la Polizia di Stato di Padova ha proceduto all’esecuzione dell’espulsione di un 37enne moldavo irregolare, con precedenti a carico per reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale, perpetrati a danno della moglie, cittadina moldava di 36 anni, a partire dal 2016 nella Provincia di Parma.
L’Espulsione, emessa dal Prefetto di Padova per ragioni di pericolosità sociale, è stata eseguita con provvedimento del Questore Marco Odorisio con cui è stato disposto l’immediato accompagnamento alla frontiera aerea di Bergamo.
Entrato in Italia nel 2007, si è regolarizzato ottenendo un permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Nel gennaio 2023, a seguito di una sentenza di condanna della Corte di Appello di Bologna, il Questore di Padova ne revocava il titolo.
Sin dall’inizio della relazione coniugale, il 37enne ha sempre assunto nei confronti della moglie un atteggiamento geloso, peggiorato a partire dal 2016 quando nel mese di marzo l’uomo ha manifestato la sua forte gelosia, ossessione, controllando le frequentazioni, l’utilizzo della macchina e sospettando che lei avesse altre storie. In particolare, l’uomo tendeva ad usare anche violenza nei confronti della donna, picchiandola con calci e pugni alla testa e alle gambe.
A seguito delle condotte violente perpetrate in danno della moglie, il 37enne veniva condannato con due sentenze emesse dal Tribunale di Parma e dalla Corte di Appello di Bologna nel 2018 alla pena di 2 anni e sei mesi per il reato di maltrattamenti e lesioni personali.
Nel 2022, a seguito di ulteriore procedimento scaturito da una denuncia della donna, l’uomo veniva altresì condannato dalla Corte di Appello di Bologna alla pena di 2 anni e 2 mesi per il reato di maltrattamenti e violenza sessuale aggravata.
Quest’ultimo procedimento scaturiva da una denuncia della donna, a seguito di una violenza sessuale subita proprio dal 37enne: in particolare, una sera l’uomo, tornato a casa completamente ubriaco, voleva avere a tutti i costi un rapporto sessuale, e nonostante i continui respingimenti della donna, riusciva con la forza ad avere un rapporto completo, tenendole bloccata le gambe e le braccia.
All’esito della scarcerazione per le condanne inflitte, la sua posizione sul territorio nazionale è stata vagliata dal locale Ufficio Immigrazione. Svolti tutti gli adempimenti formali, accertata la sua pericolosità sociale per i reati commessi in danno della propria moglie, è stato emesso un provvedimento di espulsione per pericolosità sociale con cui è stato disposto l’immediato accompagnamento alla frontiera aerea di Bergamo.