Ora si stringe il cerchio intorno al secondo uomo.
È stato bloccato dalla Polizia di Stato e arrestato per concorso in tentato omicidio uno straniero tunisino di 33 anni responsabile insieme ad un connazionale dell'accoltellamento avvenuto lo scorso 13 giugno ai danni di un cittadino tunisino, pregiudicato, che si trovava in un bar del centro, tra in via Altinate e via Zabarella.
I due, verso le 16.30, avevano raggiunto la vittima e l'avevano colpita con diversi fendenti ad una gamba e alla testa e poi erano fuggiti tra la folla, mentre il ferito veniva trasportato in ambulanza al pronto soccorso in codice rosso dove veniva sottoposto ad un urgente intervento chirurgico.
Dalle articolate indagini subito avviate dalla Squadra Mobile, a seguito dell'immediato intevento sul posto delle pattuglie della Sezione Volanti e dall'approfondito sopralluogo della Polizia Scientifica, é emerso che l'episodio criminoso fosse riconducibile agli ambienti dello spaccio e che l'aggressione fosse stata stata conseguenza di una fornitura di sostanza stupefacente non pagata.
Dopo l'evento sanguinoso è scattata quindi subito la caccia ai due uomini, immediatamente scappati dalla città, da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Padova. Attraverso indagini tecniche è stato possibile procedere alla localizzazione degli stranieri risultati in fuga verso la Liguria. Immediatamente gli investigatori hanno elaborato l'identikit degli aggressori diramando la nota di ricerca ai comandi di Polizia in tutto il nord Italia.
Nel corso di controlli attivati sul territorio nazionale dalle pattuglie di Polizia, nel pomeriggio di oggi a San Remo equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine a disposizione della Questura di Imperia e coordinate dalla Squadra Mobile della città ligure nell'ambito del progetto "Alto Impatto" hanno individuato lo straniero respinsabile dell'aggressione in un kebab della città attenzionato dalle Forze dell'ordine perché ritrovo di pregiudicati. Lo straniero, alla vista della Polizia ha tentato di dileguarsi, ma i poliziotti insospettiti lo hanno portato in Questura e sottoposto a fotosegnalamento. Immediatamente giunti sul posto, gli investigatori della Squadra Mobile di Padova lo hanno compiutamente identificato e con i colleghi di Imperia hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Padova che coordina le indagini, e lo hanno condotto in carcere.
Il questore di Padova ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto " risposta immediata" dichiara" segno di uno straordinario impegno investigativo, sostenuto dalla collaborazione dei cittadini e dalle istituzioni".
Ora il cerchio si stringe sul secondo uomo