Bloccata dagli agenti della Questura di Padova subito dopo aver sfilato un orologio dal polso di un settantenne
Subito dopo gli episodi di scippo accaduti venerdì scorso ai danni di due donne, la Questura di Padova ha implementato i servizi di prevenzione sull’intero territorio cittadino, come da direttive impartite dal Questore Gianfranco Bernabei.
Grazie all’intensificazione dei controlli attuati, sabato pomeriggio gli agenti della sezione della Squadra Volanti hanno tratto in arresto la 25enne MIHAI Claudia, di origine romena, segnalata nella banca dati Interforze come criminale transanazionale esperta in furti con destrezza di monili preziosi ai danni di anziani agganciati per strada con pretesti vari.
Durante la perlustrazione dell’area intorno al centro commerciale Ipercity, particolarmente affollato nei fine settimana, gli agenti hanno notato la giovane donna mentre parlava con una coppia di anziani, marito e moglie, a bordo di una Fiat Doblò ferma sul ciglio della strada.
Insospettiti, gli agenti si sono fermati per procedere ad un controllo, ma la ragazza, alla vista della Polizia, ha tentato di allontanarsi. Uno dei due operatori è sceso repentinamente dal veicolo di servizio ed è riuscito a bloccarla, trovandola in possesso di un orologio marca JWC modello “ Shaffhausen”.
Quando la pattuglia si è avvicinata all’anziano, che era in procinto di ripartire con la macchina, per chiedergli se l’orologio sottratto fosse di sua proprietà, l’uomo stupito riferiva di non essersi assolutamente accorto che qualcuno gli avesse sfilato l’orologio dal polso.
L’anziano ha raccontato agli agenti che, mentre era fermo a bordo del suo veicolo in attesa che la moglie tornasse dalle compere, era stato avvicinato dalla donna, la quale, con il pretesto di chiedergli un’ informazione stradale, si era sporta all’interno dell’abitacolo, per poi allontanarsi all’arrivo della coniuge e contestualmente della Polizia.
La donna è stata portata in Questura e sottoposta agli atti di rito da cui è emerso che il suo nome compariva nella banca dati interforze come un’appartenente ad un gruppo criminale transnazionale dedito a questo tipo di attività illecite, di etnia rumena stanziale in Spagna e Germania, operante nel centro nord Italia.
Difatti, la rumena era appena arrivata in Italia, come dimostrato dal biglietto aereo emesso a proprio nome datato 20 ottobre 2016 dall’aeroporto di Otopeni a Bucarest verso quello di Bologna, trovato in suo possesso durante la perquisizione personale effettuata dagli agenti.
La donna è stata arrestata e il suo telefono cellulare è stato sequestrato per il prosieguo delle indagini volte ad individuare il resto del gruppo criminale.