Espulso un cittadino bosniaco irregolare
All’alba di questa mattina è stato effettuato un controllo congiunto all’interno del campo nomadi di via Bassette di Padova.
L’attività è stata svolta dalla Polizia e dai Carabinieri di Padova, unitamente alla Polizia Locale, coadiuvati dalla Polizia Scientifica, dalle pattuglie di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, da un contingente del II Reparto Mobile e da un’unità cinofila.
Una volta entrati, gli agenti hanno controllato gli occupanti delle roulotte, dei camper e delle casette mobili, presenti nel campo, rintracciando e identificando 49 persone di cui 25 maggiorenni, suddivisi in 11 nuclei familiari.
Uno straniero di origine bosniaca di 24 anni, alla vista delle divise, ha tentato di scappare nei campi circostanti.
Prontamente bloccato dagli agenti, il giovane è stato accompagnato in Questura e sottoposto a ulteriori accertamenti da cui è emerso che aveva il permesso di soggiorno scaduto da quasi un anno.
Il bosniaco, denunciato in passato per presentazione di documenti di lavoro falsi finalizzati ad ottenere titoli di soggiorno, è stato colpito dal decreto di espulsione dal territorio nazionale.
La Polizia Locale ha verificato la regolarità dei veicoli parcheggiati all’interno dell’area: 5 camper, 9 autocarri e 1 motociclo, l’unico risultato sprovvisto di assicurazione.
La Squadra Edilizia della Polizia Locale ha verificato la regolarità di tutte le strutture verificando la presenza di due "case mobili" non precedentemente censite, i cui proprietari saranno segnalati i per abuso edilizio.
Durante l’attività, i poliziotti hanno effettuato verifiche delle targhe delle auto in sosta nell’area esterna al campo nomadi, utilizzando la moderna tecnologia del sistema “Mercurio”, consistente in una telecamera posta all’interno di alcune pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine che consente una immediata lettura automatica delle targhe per verificarne la provenienza furtiva.
È stata accertata una violazione all'art. 180 Cds in quanto, il conducente di un veicolo residente nel campo nomadi non aveva documenti di circolazione al seguito.