Sorpreso a trafugare, ha tentato di aggredire il proprietario della villetta svegliato dai rumori
All’alba di questa mattina due pattuglie della Sezione Volante della Questura di Padova hanno arrestato un albanese diciottenne per tentata rapina nei confronti di un padovano di 37 anni che lo aveva sorpreso mentre tentava di rubare all’interno della propria abitazione, nel quartiere Forcellini, insieme ad altri due malviventi.
Intorno alle ore 5.30 giungeva sulla linea del 113 una telefonata da parte di un uomo di 37 anni che segnalava di aver appena subito una tentata rapina in casa sua da parte di un ladro scappato con i complici.
L’uomo e la sorella 38enne, con lui convivente, erano stati svegliati di soprassalto da rumori provenienti dal salone, al secondo piano della loro villetta bifamiliare. Allarmato, il 37enne si era precipitato nella stanza per verificare cosa stesse accadendo, sorprendendo tre malviventi intenti a rovistare nei cassetti dei mobili, dopo essere entrati dalla finestra arrampicandosi fino al primo piano dello stabile.
Vistisi scoperti, uno dei tre, l’albanese, tentava di aggredire il proprietario di casa, riuscendo così a fuggire dalla finestra insieme ai complici.
Ricevuta la segnalazione, immediatamente la Centrale Operativa diramava le ricerche dei fuggitivi a tutte le pattuglie presenti in strada e nel giro di poco una volante riusciva ad intercettare e bloccare l’albanese nei pressi della villetta.
Una volta ammanettato, lo straniero, identificato per Janka Kristiano, nato in Albania il 15/12/97, veniva sottoposto a perquisizione personale che permetteva di recuperare un paio di guanti usati durante l’attività illecita per non lasciare impronte. Dalla perquisizione estesa anche nella stanza in uso al giovane, all’interno di una comunità dove temporaneamente era stato ospitato, gli agenti rivenivano un metal detector utilizzato per trovare più velocemente oggetti preziosi di metallo o eventuali cassaforti nascoste, una fionda e arnesi atti allo scasso.
L’albanese è stato tratto in arresto e il materiale sottoposto a sequestro.
Le indagini proseguono per l’individuazione dei due complici