Tenta di buttarsi dal cavalcavia sopra i binari della ferrovia
Alle ore 23 di sabato sera è arrivata una telefonata sulla linea del 113 della Questura di Padova dalla moglie di un uomo di 40 anni, disperata perché il marito aveva scavalcato il parapetto del cavalcavia e minacciava di lanciarsi sui binari della ferrovia sottostante.
Immediatamente diverse pattuglie della Squadra Volante si dirigevano sul posto dove trovavano la donna padovana in lacrime e l’uomo, in forte stato di agitazione, in bilico con i piedi su un pilastro del ponte, sotto cui passava il cavo elettrico dell’alta tensione della rete ferroviaria.
Mentre gli agenti facevano immediatamente bloccare, tramite i poliziotti della Polfer, il traffico ferroviario e la corrente elettrica, l’Ispettore coordinatore di turno, grazie alla sensibilità e all’alta professionalità di cui è dotato, riusciva a conquistare la fiducia dell’aspirante suicida e ad instaurare con lui un dialogo tentando di dissuaderlo dall’insano gesto.
L’uomo ha raccontato al poliziotto di essere disperato perché non riusciva più a contribuire al mantenimento della famiglia in quanto da oltre due anni aveva perso il lavoro come giardiniere nei vivai del padovano e da allora non aveva trovato altra occupazione nonostante gli innumerevoli tentativi esperiti.
Con la promessa di un aiuto per uscire dalla disoccupazione e un sostegno da parte delle strutture pubbliche, il quarantenne si è lasciato convincere dall’Ispettore a desistere dal gesto estremo.
Dopo essere stato messo in salvo e aver riabbracciato la moglie, l’uomo è stato accompagnato in Ospedale dai sanitari del 118 per le cure del caso, chiamati dai poliziotti.