NELL’ULTIMA SETTIMANA ESEGUITI 5 AMMONIMENTI CONTRO VIOLENZA GENERE, 2 DASPO WILLY, 2 FOGLI DI VIA OBBLIGATORI E 18 AVVISI ORALI NEI CONFRONTI DI SOGGETTI RITENUTI SOCIALMENTE PERICOLOSI.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione contrasto contro la violenza di genere e nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose, la Polizia di Stato di Padova ha adottato nell’ultima settimana 27 misure personali di prevenzione dando esecuzione a 5 ammonimenti per violenza domestica, 2 daspo “Willy” con divieto di accesso ai pubblici esercizi, 2 fogli di via obbligatori e 18 avvisi orali nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi. I provvedimenti sono stati adottati dal Questore di Padova Marco Odorisio, a seguito di analisi dei dati da parte del personale della Divisione Anticrimine riguardanti fatti di reato avvenuti a Padova e in provincia.
Nello specifico un provvedimento di ammonimento per violenza domestica è stato emesso nei confronti di un 63 residente nell’hinterland cittadino il quale, indagato in stato di libertà e di arresto già svariate volte per reati di maltrattamenti, atti persecutori, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, su segnalazione di alcuni vicini di casa in un ulteriore ultimo episodio veniva denunciato in quanto sulla pubblica via colpiva con un calcio la moglie conducendola con la forza all’interno della propria abitazione.
Si è reso inoltre necessario adottare la medesima misura di prevenzione di tipo personale anche nei confronti di un 25enne residente in provincia che, nell’escalation di ripetute e sempre più accese liti familiari, nei giorni scorsi era arrivato a picchiare violentemente il padre e a minacciare la madre, danneggiando e mettendo a soqquadro gli arredi della propria abitazione.
Altri 3 provvedimenti di ammonimento sono stati adottati inoltre a seguito di intervento delle pattuglie dedicate al controllo del territorio per segnalazioni di violenza domestica, rispettivamente nei confronti dei seguenti soggetti:
Un 40 enne cittadino tunisino, già indagato in passato per il reato di maltrattamenti in famiglia e sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e applicazione del braccialetto elettronico, il quale nel corso di una violenta lite, alla presenza del figlio minorenne, aveva percosso e colpito con schiaffi al volto la moglie convivente.
Un 29enne originario della provincia di Rovigo, responsabile di comportamenti aggressivi e violenti nei confronti della ex compagna, arrivando in alcune occasioni a graffiarla ripetutamente e a minacciare atti anticonservativi.
Un 42enne residente nell’Alta Padovana il quale, dopo aver danneggiato con una mazza da baseball la cassetta postale e il portone d’ingresso del condominio della ex compagna, veniva allontanato d’urgenza e indagato in quanto si rendeva responsabile di atti persecutori nei confronti della stessa arrivando in più occasioni a minacciarla con messaggi e telefonate.
Nel corso della citata attività è stato inoltre allontanato con inibizione al ritorno per quattro anni nel comune di Padova un cittadino residente nella provincia il quale, nel corso di uno specifico servizio volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi era stato arrestato per spaccio in quanto sorpreso in Piazzetta Gasparotto da personale della Squadra Mobile mentre cedeva alcune dosi di sostanza stupefacente di tipo hashish ad un giovane di minore età.
Lo stesso provvedimento, della medesima durata, è stato inoltre emesso nei confronti di un 26enne originario del Gambia ma residente in provincia di Venezia il quale, negli ultimi mesi, si era reso autore di diversi episodi di ricettazione, rapina e resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale commessi nella zona della Stazione Ferroviaria e di via Tommaseo.
In occasione della chiusura effettuata nei giorni scorsi di un esercizio pubblico in zona Guizza per gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica e del contestuale arresto di due cittadini stranieri per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il Questore di Padova ha adottato anche nei confronti dei due cittadini tunisini che, nel corso di un controllo avventori, avevano circondato e aggredito armati di coltelli e di un manganello telescopico personale della locale Squadra Mobile, il c.d. “Daspo Willy” vietando loro l’accesso e lo stazionamento all’interno e nelle immediate vicinanze di tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia di Padova.
Infine 18 provvedimenti di prevenzione dell’avviso orale sono stati altresì adottati nei confronti di diversi cittadini., di nazionalità italiana e straniera, in quanto ritenuti pericolosi socialmente per l’ordine e la sicurezza pubblica in quanto gravati da diversi precedenti penali per reati di maltrattamenti in famiglia e per ulteriori svariati reati contro il patrimonio e la persona in genere, alcuni dei quali rintracciati durante i controlli della Questura in zona via Tommaseo e Piazzale della Stazione.