Ieri, presso gli uffici della Questura è stato presentato il lavoro di restauro del pregevole affresco che decora una sala della Questura, realizzato nel 1966 dall’artista padovano Fulvio Pendini (Padova, 1907-1975).
Presenti all'evento l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, il figlio di Fulvio Pendini, la restauratrice d’arte Monica Vial ed i rappresentanti dell’ASPIAG SERVICE srl che con la loro generosità hanno reso possibile il finanziamento del restauro.
L’affresco, richiamando la grande tradizione trecentesca, presenta una visione della città con figure poste in primo piano e a sua difesa donne e uomini della Polizia.
Il rapporto tra una città e la sua Questura può declinarsi in tanti modi, per quanto diversi e particolari sono i contesti in cui la Polizia è chiamata ad operare.
Padova è al vertice della cultura e dell’arte nel mondo grazie ai preziosi e grandi cicli affrescati del Trecento conservati in otto edifici e complessi monumentali della città: la Cappella degli Scrovegni, la Chiesa de Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, la Cappella della Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, la Basilica e il Convento di Sant’Antonio, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele. Ad affrescare le pareti di questi luoghi sono stati i principali artisti del XIV secolo: Giotto, Guariento di Arpo, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona.
Tali affreschi realizzano un complesso di eccezionale valore universale, tanto da avere portato, il 24 luglio 2022, alla proclamazione di Padova quale Urbs Picta e il loro inserimento nel World Heritage List, la lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
La Polizia di Stato di Padova è quotidianamente impegnata nel tutelare questo patrimonio e nel garantire sicurezza ai numerosi studiosi e turisti che visitano la città.
Singolare e sorprendente riscontro di questa tradizione è la presenza anche negli uffici della Questura di Padova del monumentale affresco delle dimensioni di 6,90 metri per 3,20 metri, realizzato dal Pendini.
Il trascorrere degli anni ha reso necessario eseguire un intervento di restauro, divenuto possibile grazie alla generosa disponibilità della società ASPIAG SERVICE srl, concessionaria DESPAR per il Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia, il cui amministratore delegato Francesco Montalvo e il direttore regionale per il Veneto Giovanni Taliana hanno condiviso l’iniziativa finanziando i lavori eseguiti dalla restauratrice d’arte Monica Vial.
La collaborazione con la società DESPAR è stata fruttuosa anche per altri progetti che, sfruttando la fitta rete di distribuzione presente sul territorio degli esercizi commerciali, ha consentito di veicolari volantini informativi per la prevenzione della violenza di genere, il bullismo e le truffe in danno degli anziani.
L’affresco restaurato di Fulvio Pendini potrà essere visitato dalla cittadinanza, previo appuntamento, mandando una mail all’indirizzo: