Questa mattina il Questore di Padova, Isabella Fusiello, ha sospeso per 30 giorni la licenza al circolo “ Todo Colori", in via Bernina gestito da una cittadina nigeriana, che ha sostituito il noto “C Class”.
La sospensione è scattata a seguito di diversi controlli svolti dagli agenti della Questura negli ultimi giorni.
In particolare, durante il controllo amministrativo svolto dalla Squadra Amministrativa lo scorso 23 settembre la titolare era stata sanzionata amministrativamente e le era stato notificato il divieto di prosecuzione dell’ attività di somministrazione in quanto era stata sorpresa a servire bevande e alimenti in assenza di licenza, inoltre gli otto avventori identificati all’interno erano tutti privi della tessera associativa.
Il successivo 16 ottobre tre pattuglie della Sezione Volanti sono tornate nel locale perché intervenute per una lite violenta fra una ventina di cittadini stranieri che alla vista degli equipaggi si sono nascosti all’interno del locale, chiudendo la porta per tentare di eludere il controllo di polizia. Una volta dentro, gli agenti hanno constatato la presenza di una cinquantina di persone, alcune delle quali in stato di alterazione per abuso di sostanze alcooliche e psicotrope, oltre al pavimento dei locali cosparso di involucri di plastica simili a quelli adoperati per confezionare dosi di sostanza stupefacente e di cocci di bottiglia, a seguito della lite avvenuta poco prima. Inoltre, mentre tentava di uscire dal locale, la pattuglia ha fermato e arrestato un nigeriano trovato in possesso di oltre 6 grammi di marijuana.
Dunque al fine di interrompere la complessiva situazione di illegalità e tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, il Questore di Padova è intervenuto questa mattina con urgenza emettendo il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività per la somministrazione di alimenti per 30 giorni a partire da oggi.
Il provvedimento di sospensione adottato ai sensi dell’art.100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza infatti trova fondamento nella circostanza che il locale rappresenta ormai da tempo un punto di ritrovo per spacciatori e pregiudicati la cui presenza crea gravi turbamenti per l’ordine e la sicurezza pubblica, con potenziali pericolose ripercussioni per gli abitanti dell’intero quartiere cittadino.
Infatti ad ottobre 2019, ai precedenti titolari, era stato già notificato un provvedimento di sospensione, ex art. 100 T.U.L.P.S., della licenza per giorni 15 in quanto da una serie di controlli effettuati nel 2018 e nel 2019 era emersa una costante frequentazione di avventori pregiudicati, pertanto gli episodi accaduti nelle ultime settimane evidenziano che, nonostante il cambio di gestione, il locale continua ad essere luogo di riferimento per persone dedite a reati nonché all’ uso di sostanze stupefacenti che concorrono a definire una situazione permanente di pericolo grave per l’intero quartiere.