Nel pomeriggio di ieri 11 giugno il Questore di Padova ha sospeso per 30 giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande intestata a una cittadina nigeriana di 37 anni per la gestione dell’esercizio pubblico ad insegna “PAPA SWAGGER AFRICA RESTAURANT” .
Il provvedimento di sospensione adottato ai sensi dell’art.100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza trova fondamento nella circostanza che il “Papa Swagger Africa Restaurant” è punto di ritrovo di numerose persone di origine africana che, dedite all’abuso di sostanze alcoliche o di altre sostanze psicotrope, creano gravi turbamenti per l’ordine e la sicurezza pubblica, con potenziali pericolose ripercussioni per gli abitanti dell’intero quartiere cittadino.
L’attuale sospensione è scattata dopo alcuni controlli di polizia effettuati di recente.
In particolare lo scorso 24 maggio, il personale della Sezione Volanti ha rilevato un assembramento di persone all’interno del locale in violazione alla normativa vigente volta a contenere il rischio epidemiologico da Covid-19, verificando la presenza di oltre 13 stranieri all’ingresso di una delle due salette che non mantenevano le distanze sociali.
Successivamente, il 31 maggio un cittadino nigeriano, mentre picchiava in strada una donna connazionale urlandole contro, ha reagito violentemente verso gli operatori delle Volanti intervenuti per separare le parti, ottenendo la collaborazione di altri stranieri che, usciti dal ristorante, hanno accerchiato i Poliziotti che si sono visti costretti a chiamare in ausilio altri equipaggi. Il nigeriano si è rifiutato di dare indicazioni circa la propria identità ed è stato deferito in stato di liberà per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Lo scorso 8 giugno, le pattuglie delle Volanti sono nuovamente intervenute nei pressi del citato locale per dirimere una lite tra stranieri di origine africana, che all’arrivo delle Volanti si sono dati alla fuga lasciando sul pavimento i cocci di vetro delle bottiglie utilizzate durante lo scontro, come è stato riscontrato da immediato controllo all’interno del locale.
Da ultimo, l’altro ieri sera 10 giugno, gli equipaggi delle volanti hanno proceduto al controllo del locale etnico. Nella circostanza, dopo aver identificato alcuni stranieri, gli agenti trovavano all’interno di una stanza una borsa con della marijuana, suddivisa in due confezioni, per un peso complessivo di grammi 2097,55 mentre in un bagno venivano trovate 3 dosi di cocaina per un peso complessivo di grammi 1,93 e 4 dosi di marijuana per complessivi grammi 7,09. In particolare all’ingresso degli operatori nell’esercizio pubblico i 15 avventori presenti, tutti nigeriani e 6 dei quali destinatari di precedenti penali e di polizia, per sottrarsi al controllo si sono alzati dai tavoli tentando di raggiungere luoghi dove nascondersi. Data la confusione creata sono riusciti a disfarsi delle descritte sostanze stupefacenti che sono state ritrovate abbandonate a terra nel bagno e nella sala ristorante, evidenziando così l’incapacità del gestore a mantenere l’ordine nel locale.
I diversi episodi di disordine e violenza accertati con i recenti controlli e l’ultimo sequestro di stupefacente hanno confermano che il locale costituisce una situazione di pericolo grave per la sicurezza pubblica del quartiere.
Da qui la decisione del Questore di Padova di sospendere la licenza al locale per 30 giorni.