All’alba di questa mattina la DIGOS della Questura di Padova ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti dell’imam del centro di preghiera “Bangladesh Cultural Center” di via Jacopo da Montagnana, cittadino del Bangladesh, per il reato di maltrattamenti ai danni di minori, provvedimento disposto dal GIP del Tribunale di Padova , sugli esiti di un’articolata attività d’indagine coordinata dallla Procura della Repubblica di Padova.
Le indagini sono state avviate dopo diverse segnalazioni che alcune insegnanti hanno fornito all’ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Padova, preoccupate del cambiamento di umore di alcuni loro alunni tutti di originari del Bangladesh.
Le investigazioni si sono sviluppate anche attraverso l’acquisizione di notizie veicolate nell’ambito della comunità islamica di Padova con la quale da tempo è in atto un percorso di collaborazione finalizzato proprio a prevenire episodi di estremizzazione nell’insegnamento della religione.
Sono state quindi raccolte decisive prove, documentate da video, inerenti le condotte violente poste in essere dall’imam ai danni dei piccoli allievi i quali nel corso delle lezioni erano costretti a vivere in un vero e proprio stato di terrore e pressione psicologica.
I maltrattamenti che l’imam attuava nei confronti dei suoi allievi, di età compresa tra cinque e dieci anni, a lui affidati per l’insegnamento della religione mussulmana, si concretizzavano in minacce, pugni, dati anche sulla testa e strattonamenti, posti in essere ogni qualvolta i bimbi sbagliavano a recitare le sure del Corano.