La Polizia di Padova ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un uomo romeno di 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti specifici, per aver violentato una giovane donna di 27 anni lo scorso 2 giugno.
La sera del 2 giugno perveniva sulla linea del 113 della Questura di Padova una richiesta di aiuto per un'aggressione in corso ai danni di una ragazza all'interno di un appartamento annesso ad una sala riunioni evangelica della città.
La Centrale Operativa inviava immediatamente sul posto le pattuglie presenti sul territorio che rintracciavano la giovane ragazza di 27 anni vittima dell'aggressione , ancora sconvolta con i vestiti strappati e lividi sul collo.
La ragazza, in lacrime, raccontava agli agenti che mentre era intenta in una conversazione telefonica con una amica, utilizzando gli auricolari bluetooth, si era ritrovata davanti il giovane che era riuscito ad intrufolarsi nella sua camera da letto passando attraverso la finestra del locale lavanderia.
Impaurita, gli aveva intimato di allontanarsi, ma l’uomo l'aveva presa di forza, buttata sul letto, strappato i vestiti, gli slip e, nel tentativo di bloccarla, morsa al collo. Udendo le grida di aiuto, l'amica ancora in linea terminava la telefonata e allertava il 113 di quanto stava accadendo. Il romeno a quel punto desisteva e scappava via.
Mentre una pattuglia prestava sostegno alla ragazza, ricostruendo la dinamica dl fatto, un'altra si poneva alla ricerca dell'autore del gesto, riuscendo a trovare una carta d'identità romena in terra vicino ad una bicicletta abbandonata nei pressi del palazzo.
Posta in visione alla donna, la stessa riconosceva l'uomo fotografato sul documento come il suo aggressore.
Gli investigatori della Squadra Mobile specializzati in crimini di violenza sessuale prendevano immediati contatti con la ragazza, che adeguatamente supportata anche psicologicamente, procedeva a denunciare il suo aggressore.
Dai dettagli forniti e dall'attività investigativa immediatamente avviata dagli uomini della Squadra Mobile, emergeva che l'uomo, senza fissa dimora, era già stato identificato dalle pattuglie impegnate nel controllo del territorio prevalentemente in zona Stazione e Arcella e che a marzo scorso il Questore di Padova lo aveva munito di Daspo Urbano.
Lo stesso era stato inoltre denunciato dalle pattuglie delle Volanti perchè sorpreso da due ragazze mentre commetteva atti osceni nei pressi di un parco pubblico del quartiere Arcella.
Grazie alla capillare conoscenza del territorio e alla incessante attività di ricerca, sabato scorso una pattuglia della Sezione Volanti ha rintracciato il romeno all’interno di una capanna di fortuna creata nei pressi dell’area di un distributore di benzina, delimitata per lavori, in zona Stanga.
L'uomo è stato caricato sul mezzo di servizio e condotto in Questura dove gli agenti delle Volanti e gli investigatori della Squadra Mobile lo hanno sottoposto a fermo giudiziario per violenza sessuale e condotto in carcere.