A ottobre 2016 era stato già chiuso per 15 giorni per problemi di sicurezza e ordine pubblico, ma questa mattina il Questore di Padova, Paolo Fassari, ha assunto una linea dura: 30 giorni di licenza sospesa per il “bar Jolly", il noto locale di via Vecellio in zona Arcella gestito da una cittadina cinese.
Il provvedimento di sospensione adottato ai sensi dell’art.100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza trova fondamento nella circostanza che il locale rappresenta ormai da tempo un punto di ritrovo per spacciatori e pregiudicati, spesso anche violenti, la cui presenza crea gravi turbamenti per l’ordine e la sicurezza pubblica, con potenziali pericolose ripercussioni per gli abitanti dell’intero quartiere cittadino.
La chiusura temporanea è scattata a seguito di attività congiunta tra le pattuglie della Sezione Volanti e la Squadra Amministrativa della Divisone Amministrativa e Sociale della Questura. Dai numerosi controlli di polizia effettuati negli ultimi mesi - solo ad inizio di quest’anno oltre quattro – gli operatori hanno riscontrato la presenza di molteplici avventori pregiudicati per reati contro le sostanze stupefacenti e il patrimonio.
Inoltre a distanza di soli due mesi, le pattuglie sono dovute intervenire nel locale per il verificarsi di due episodi di violenza che hanno visto coinvolte più persone, alcune delle quali rimaste ferite.
In particolare gli agenti erano intervenuti l’8 dicembre 2018 per una aggressione avvenuta all’interno del bar, per motivi legati a scommesse sportive, da parte di alcuni cittadini dell’est europeo pregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio nei confronti di un cittadino centro-africano, rimasto ferito. Nella circostanza venivano identificati 11 individui pregiudicati per reati contro la persona, il patrimonio e connessi con lo spaccio di stupefacenti.
Il successivo 2 febbraio, la volante è intervenuta nuovamente per una rissa scoppiata tra cinque cittadini dell’est europeo, alcuni pregiudicati per reati contro il patrimonio, nel corso della quale ferivano al volto uno dei co-rissanti.
Al fine quindi di interrompere la complessiva situazione di illegalità e quindi di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, il Questore di Padova è intervenuto con urgenza emettendo il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività sia per la somministrazione di alimenti e bevande che per le scommesse, perché seppure le due attività vengono svolte in aree differenti del locale, queste sono contigue e pertanto nel corso dei controlli è emerso un flusso continuo degli stessi pregiudicati tra uno spazio e l’altro.
Il periodo di chiusura disposto dal Questore sarà di 30 giorni a partire da oggi, un provvedimento sanzionatorio di maggiore congruità e durata rispetto al passato attesa la reiterazione dei comportamenti illegali e la riscontrata presenza abituale di pregiudicati