La Squadra Mobile della Questura di Padova, a conclusione di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di tre cittadini albanesi ed un cittadino tunisino per concorso nel reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, partite lo scorso aprile e supportate anche da attività tecniche di intercettazioni, hanno permesso di accertare la vasta e capillare attività illecita del sodalizio criminale e di ricostruirne il modus operandi: il cittadino tunisino si occupava della vendita “su strada” dello stupefacente che acquistava dalla coppia di fidanzati albanesi, i quali, a loro volta si rifornivano da un connazionale residente a Ponte san Nicolò, incaricato anche di custodire, presso la propria abitazione, sia lo stupefacente che il denaro incassato dalla vendita.
La metodicità della condotta criminale descritta e le informazioni acquisite dai testimoni hanno posto in evidenza la pericolosità dei soggetti arrestati, la cui attività illecita era prevalentemente rivolta a persone di giovanissima età, gravitanti nel centro storico.
Ad ulteriore riscontro dell’ipotesi investigativa, durante l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi a carico del cittadino albanese residente a Ponte San Nocolò, sono stati sequestrati oggetti idonei al confezionameto della droga e la somma di 5000 euro, ritenuti provento dell’attività illecita.
Lo stesso, inoltre, trovato in possesso di due caricatori per pistola modello “glock” e di più di 60 proiettili calibro 9x21, è stato denunciato anche per illecita detenzione di munizioni.
Gli arrestati sono un 36enne, una 30enne albanesi residente a Vercelli, un altro 35enne albanese residente a Ponte San Nicolò (PD) e un 50enne tunisino, s.f.d..