A due anni esatti di distanza, la Polizia Scientifica e La Città della Speranza, di cui Filippo Mabea era grande amico e sostenitore, hanno voluto rendergli omaggio con una doppia iniziativa.
Alla 11.30 di oggi si è svolta una cerimonia di intitolazione della “Sala Sopralluoghi” del Centro Interregionale di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, in Piazzetta Palatucci a Padova. Unitamente ai familiari di Filippo Mabea, alla moglie Milena, ai due figli Riccardo e Susanna, al fratello Alessandro, poliziotto in servizio in Questura a Padova, erano presenti le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, il Questore Paolo Fassari e il Prefetto Renato Franceschelli, e il Direttore del Servizio della Polizia Scientifica, Fausto Lamparelli e il Direttore della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Prefetto Vittorio Rizzi.
La cerimonia è stata l’occasione per ricordare non solo le grandi capacità professionali dell’Assistente Filippo Mabea ma anche il suo costante e profondo impegno nel sociale che, quale fondatore e referente dell’Associazione ALL FOR LIFE, lo ha visto protagonista nella progettazione di formazione di migliaia di persone nella pratica della rianimazione cardiopolmonare e nell’impiego del defibrillatore, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime di arresto cardiaco.
Alla cerimonia presso il Centro Interregionale di Polizia Scientifica della Polizia di Stato è seguita una visita delle autorità e di una rappresentanza dei poliziotti della Scientifica all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza dove è stata intitolata a Filippo Mabea la “Stanza cellule” del Laboratorio di biologia dei tumori solidi. Un modo per sottolineare il forte legame con questa realtà, dove Filippo aveva tenuto dal 2015, con l’associazione “All for Life”, corsi di BLSD per le manovre salvavita e impiego del defibrillatore.
Milena Perini, moglie di Filippo, circondata dai familiari, intervenuta in occasione della visita, ha raccontato come l’impegno verso Città della Speranza è continuato, nel 2016, con la donazione di tre defibrillatori per rendere IRP cardioprotetto e, al contempo, con varie altre iniziative portate avanti dal team di ‘All for Life’, presieduto oggi da Paolo Gobbo. Tra queste, la realizzazione di serate informative nel territorio padovano con raccolte fondi in favore di Città della Speranza”.
Il presidente della Fondazione IRP, Stefano Galvanin, ha sottolineato come “Filippo rimarrà sempre nel cuore di Città della Speranza. Ha messo a disposizione la sua professionalità per insegnare a salvaguardare la vita di tutti e, grazie a lui, ora si è creata una relazione tra IRP e la Scientifica, entrambe sempre all’avanguardia per dare risposte concrete, il primo a bambini e famiglie, la seconda nell'ambito delle attività di polizia giudiziaria”. Al suo fianco anche il fondatore Franco Masello, la referente del fundraising Stefania Fochesato, l’amministratore delegato e la direttrice scientifica di IRP, rispettivamente Andrea Camporese e Antonella Viola.
L’incontro tra due realtà di eccellenza come Polizia Scientifica e IRP, accomunate dalla funzione sociale, ha permesso di creare un gemellaggio con l’obiettivo di giungere a proficue collaborazioni nell’ambito della ricerca come quella sulla genetica.