La scorsa notte è scesa di nuovo in campo a Padova la “task force” della Polizia di Stato composta dalle pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Padova, della Questura e dall’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Padova, per rendere più sicura la circolazione stradale e contenere il fenomeno dell’abuso di alcool e droga da parte dei più giovani che rimangono, purtroppo, le prime vittime di incidenti stradali nel nostro Paese.
I servizi sono stati organizzati in corso Australia, con l’impiego di una quindicina di agenti e sono iniziati dalla mezzanotte, con l’allestimento del posto di controllo alla presenza del Dirigente medico dell’Ufficio Sanitario.
Nell’ambito del servizio i poliziotti hanno verificato le condizioni di guida di 161 conducenti, per lo più ragazzi che avevano appena trascorso la serata nei locali, ristoranti e feste private della zona cittadina.
Il maggior numero dei conducenti risultati positivi agli accertamenti è stato rilevato, come capita spesso, tra le due e le quattro di notte.
Ben 23 conducenti, 18 uomini e 5 donne, sono risultati positivi all’alcoltest.
A tutti è stata ritirata la patente e 13 di loro sono stati denunciati in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica in quanto il tasso alcolemico era superiore allo 0,80 G/L.
Tra questi un medico di 41 anni, una psicologa di 27 anni, un’imprenditrice di 26 anni e un giovane che non si è fermato all’alt delle pattuglie è stato subito inseguito, raggiunto e bloccato dopo un alcune centinaia di metri, rifiutandosi di sottoporsi al test “precursore prelievi”. Il medesimo pertanto è stato denunciato. All’’episodio ha assistito il padre del giovane, che già lo seguiva a bordo di un’altra autovettura.
Il tasso alcolemico più elevato, pari a 1,79 G/L, è stato accertato nei confronti di un operaio cubano di 40 anni, proveniente da un locale del centro, che si era messo al volante della sua autovettura in stato di ebbrezza.
I positivi all’etilometro sono stati anche sottoposti agli accertamenti sull’eventuale uso di droghe attraverso il prelievo diretto della saliva, con l’utilizzo di stick,.
Nel corso del servizio inoltre sono state accertate 12 infrazioni al C.d.S. e decurtati 230 punti.
Ancora una volta, grazie ai servizi attuati, sono stati raggiunti notevoli risultati, sia in termini di prevenzione che di repressione del fenomeno.
La Polizia di Padova rinnova l’impegno nell’azione di contrasto per i prossimi mesi.