A partire dalle prime ore del pomeriggio di ieri e fino a tarda notte, in base alle direttive indicate dal Questore di Padova con apposita ordinanza, è svolta un’ articolata operazione di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti da parte di una task force composta da equipaggi dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, da unità cinofile antidroga, da operatori della Squadra Mobile, della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione della Questura, con il concorso del Gabinetto di Polizia Scientifica del Triveneto e con il supporto di unità di Rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, del II Reparto Mobile di Padova e delle Unità Antiterrorismo e della Polizia Locale.
L’attività, che ha visto l’impiego complessivo di oltre 100 operatori, ha interessato Piazzetta Gasparotto e i Giardini Arena, noti per essere luoghi di ritrovo di spacciatori e persone dedite a reati di microcriminalità, in particolare furto e ricettazione.
Il servizio, che è stato preceduto da un’attività di osservazione della Squadra Mobile, è iniziato intorno alle 16.30 quando il dispositivo ha contemporaneamente bloccato le vie di accesso a piazzetta Gasparotto e gli ingressi dei Giardini Arena, facendo irruzione all’interno, bloccando e controllando tutti i presenti.
Sono stati complessivamente identificati 103 stranieri e 28, di cui 11 tunisini, 9 nigeriani, 3 senegalesi, 2 gambiani 1 algerino, 1 pachistano, 1 bangladese, sono stati condotti in Questura per più approfonditi controlli per l’adozione di provvedimenti in materia di immigrazione e misure di prevenzione.
Tutti sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalazione e al termine degli accertamenti, in base alle risultanze Afis, nel corso della nottata sono stati trattenuti 10 stranieri (6 tunisini e 4 nigeriani) che nella mattinata odierna, dopo essere stati muniti di decreto di espulsione, saranno accompagnati nel Centro per il Rimpatri di Torino. Si tratta di extracomunitari con a carico precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, entrati in Italia irregolarmente approdando nelle coste siciliane. Uno di loro, un cittadino tunisino 30enne pluripregiudicato, ad agosto 2011, era stato tratto in arresto dalla locale Squadra di Mobile e poi condotto in carcere per il reato di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una donna 43enne.
Sono stati adottati 3 provvedimenti di prevenzione del divieto di ritorno nella provincia di Padova con Foglio di Via Obbligatorio per 3 anni emessi dal Questore, nei confronti di altrettanti stranieri gravati da precedenti per spaccio, di cui 2 cittadini nigeriani richiedenti asilo e con contenzioso in atto, abitualmente domiciliati nelle province di Agrigento e Napoli e un cittadino tunisino residente a Sanremo titolare di permesso di soggiorno per motivi di famiglia. Quest’ultimo, stante i precedenti di cui era gravato, era anche sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Padova per la quale si è richiesto l’aggravamento alla competente Autorità Giudiziaria.
Sono stati arrestati due uomini: un italiano 4oenne della provincia di Pordenone perché sorpreso ad armeggiare su una bicicletta incatenata in una delle rastrelliera nei pressi di piazzetta Gasparotto e un romeno 30enne incensurato per detenzione a fini di spaccio. L’uomo era stato notato dagli agenti, fermi in via Valeri durante il controllo in atto, mentre sfrecciava a forte velocità a bordo di una Bmw 730 lungo via Trieste. Inseguito e bloccato in zona Facciolati, lo stesso è stato sottoposto a perquisizione personale estesa al mezzo, nel corso della quale gli agenti hanno trovato nascosto nell’abitacolo un involucro con 12 grammi di marjuana, mentre un ulteriore etto sempre di marjuana e un etto e mezzo circa di Hashish, sono stati trovati e sequestrati a seguito della perquisizione domiciliare effettuata dagli operatori.
Cinque gli stranieri denunciati in stato di libertà: un cittadino del Togo per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso sorpreso con un “cric meccanico” del peso di 2 Kilogrammi e lungo 30 cm, poi sottoposto a sequestro, nascosto in uno zaino; un sudanese e un gambiano perchè inottemperanti a precedenti Ordini del questore di abbandonare il territorio Nazionale; un tunisino 30enne sottoposto agli arresti domiciliali per evasione e un cittadino del Gana denunciato per il reato di falso in quanto trovato in possesso di documenti contraffatti.
Durante i controlli, anche grazie all’impego del pastore tedesco antidroga Zeus dell’unità cinofila, sono stati rinvenuti e sequestrati 250 g di marijuana.