La necessità di stare a casa, al fine di limitare la diffusione della pandemia da COVID-19, e le eventuali implicazioni che queste misure di contenimento possono avere sulla serenità della convivenza in ambito familiare, ha spinto la Polizia di Stato ad una maggiore sensibilizzazione e intensificazione dell’attività, finalizzata a prevenire episodi di violenza e di maltrattamenti in famiglia.
A tal proposito, si segnala che nei giorni scorsi, il Questore della Provincia di Oristano ha emesso due provvedimenti di ammonimento ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legge n. 93 del 14 agosto 2013, per violenza domestica.
Continuano in ogni caso i serrati controlli della Questura, finalizzati ad assicurare il rispetto delle misure di contenimento disposte dal governo per la gestione dell’emergenza legata al diffondersi, su tutto il territorio nazionale, della pandemia da COVID-19.
A tal proposito, il 25 marzo il governo ha emesso un nuovo decreto che prevede, in caso di violazione delle misure di contenimento e salvo che il fatto costituisca reato, la sanzione pecuniaria da 400 a 3000 euro, aumentata fino a un terzo nell’eventualità in cui la violazione avvenga mediante l'utilizzo di un veicolo.
Non trovano più applicazione, quindi, le sanzioni contravvenzionali previste dall’art. 650 c.p.; per di più, la nuova sanzione amministrativa è applicabile anche alle inosservanze delle misure commesse anteriormente all'entrata in vigore del Decreto in argomento.
Inoltre, il nuovo provvedimento legislativo prevede, oltre alla sanzione pecuniaria, la chiusura per un periodo da 5 a 30 giorni degli esercizi o delle attività economiche che violino le misure di contenimento finalizzate a prevenire la creazione di assembramenti e ad assicurare il rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza di almeno un metro.
Tuttavia, il nuovo contenuto afflittivo previsto dal decreto legge dello scorso 25 marzo, non ha scoraggiato alcuni cittadini che sfidando i controlli della Polizia continuano a trasgredire avanzando le motivazioni più disparate.
Tra queste, si segnala quella di un cittadino che fermato si è giustificato dicendo di essere uscito di casa per andare a raccogliere delle foglie di alloro.
Altro caso curioso riguarda un cittadino sorpreso dalla volante a passeggiare in piena notte, lo stesso, interrogato dagli operatori circa il motivo di quella camminata notturna si è giustificato dicendo di essere andato dalla ragazza per soddisfare i suoi bollenti spiriti.
La Questura di Oristano tiene sempre e comunque a sottolineare la serietà dell’emergenza in atto e invita tutti i cittadini a restare a casa.