Personale della Squadra Mobile della questura di Oristano, in collaborazione coi colleghi della Squadra Mobile di Nuoro, del Reparto Volo di Fenosu e del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, ha proceduto all’arresto di A.S. classe 1985 residente a Ghilarza, pluripregiudicato, il quale si è reso responsabile del reato di produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il predetto, a seguito di rapida attività di indagine, partita dopo una segnalazione giunta alla Questura da personale del locale Reparto Volo, il quale, durante un sorvolo nelle montagne presenti tra i comuni di Ovodda, Teti e Olzai, aveva notato un evidente tratto verde tra le piante, senza tuttavia soffermarsi sul posto in quanto impegnato in altri servizi.
Giunta la nota in Questura, venivano avviati i primi accertamenti e, dopo vari sopralluoghi e appostamenti, gli uomini della locale Squadra Mobile hanno individuato il punto esatto in cui era presente quella che inizialmente sembrava essere una piccola piantagione.
In data di ieri, alle prime ore dell’alba, il blitz che ha visto operare congiuntamente alle due Squadre Mobili di Oristano e Nuoro, il Reparto Volo di Fenosu e il Reparto Prevenzione Crimine Sardegna.
Nonostante l’area estremamente impervia che non consentiva l’avvicinamento al posto con le autovetture, i poliziotti hanno individuato e subito tratto in arresto il custode della piantagione, in quel momento intento a curare le piante.
Sin da subito quella che da un primo controllo sembrava essere una piccola piantagione, si è invece rivelata una enorme piantagione composta da più di duemilacinquecento piante, gran parte delle quali alte più di tre metri, una vera e propria giungla composta da ben cinque terrazzamenti completamente pieni di marijuana e accuratamente occultati tra le piante, tanto da non poter esser visti da nessun lato se non, e solo in parte, dall’alto.
Detta piantagione, ora completamente estirpata e posta in sequestro in attesa di essere distrutta, è stata rinvenuta in territorio impervio tra gli agri dei Comuni di Teti e Olzai.
Oltre le piante sono stati sequestrati una trentina di fusti di fertilizzante per la coltivazione della marijuana, numerosi attrezzi agricoli e tutto il necessario per la coltura dello stupefacente. L’intero impianto di irrigazione a goccia, di enormi dimensioni e di recente installazione è stato distrutto.
L’arrestato, ultimati gli atti, è stato condotto presso la casa circondariale di Oristano/Massama.
Il valore della piantagione, prossima ad esser pronta per l’essiccamento, si aggira intorno al milione di euro.