Una delle ultime trovate in tema di reati informatici, che purtroppo sta facendo, anche in provincia di Oristano, diverse vittime, è la cosiddetta “Sexestorsion”, una vera e propria estorsione che avviene tramite la rete internet, e i cui autori sono molto difficili da individuare in quanto, di solito, si trovano all’estero e in Paesi anche molto lontani.
Le modalità dell’estorsione sono le seguenti:
solitamente tramite un social network, il più comune è il diffusissimo “Facebook”, la vittima, generalmente di sesso maschile, viene contattato da giovani donne che spesso si spacciano per “vedove” o comunque “single” in cerca di amici, che instaurano una piacevole conversazione.
Carpita la fiducia l’utente viene invitato ad effettuare una video chiamata, solitamente sulla chat di messaggistica istantanea di Skipe o altre e, durante la conversazione la donna si spoglia e inizia a compiere atti espliciti di natura sessuale invitando l’interlocutore a fare altrettanto.
Quest’ultimo, ignaro di essere registrato, aderisce alla richiesta.
Subito dopo la fine della video chiamata l’utente viene contattato e minacciato che, nel caso in cui non avesse pagato una determinata somma di denaro, il filmato intimo sarebbe stato pubblicato nel suo profilo facebook e diffuso su internet coi sui dati personali.
A questo punto ha inizio la trattativa e il più delle volte il malcapitato, al fine di evitare la pubblicazione del suo video su internet, paga la somma pattuita;
Può accadere che il cyber criminale che si trova dietro l’account fasullo possa continuare con le sue richieste estorsive.
I tentativi di porre in essere detta estorsione sono purtroppo numerosi, e spesso vanno a buon fine. Su alcuni casi segnalati nella provincia sono in corso indagini da parte della locale Squadra Mobile.
Alla luce di ciò si vuol sensibilizzare gli utenti di internet circa i rischi dell’uso inconsapevole della rete e sul pericolo di adescamento in ambiente virtuale.
La Questura invita i fruitori del web a diffidare di ogni richiesta di inoltro di dati personali, documenti e filmati che ritraggono la persona nella sua intimità, evitando inoltre di accettare amicizie da sconosciuti e video-chat di qualsiasi tipo con persone non note.
Particolare attenzione deve essere riposta nei confronti dei minori che potrebbero essere più facilmente cadere nelle diffuse “Trappole” della rete.