Trasformano l'appartamento in serra per una coltivazione intensiva di Marijuana
B.A., classe 1997, e B.G., classe 1995, fratelli di Siamaggiore (OR), sono stati indagati nel corso della serata di ieri per il flagrante reato di Detenzione e Coltivazione illecita di marijuana, al temine di un'operazione della Polizia di Stato, compiuta congiuntamente dagli uomini della Squadra Mobile, Diretta dal Vice Questore Aggiunto Dr. Dario Mongiovì e della Sezione Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Diretto dal Commissario Capo Dr. Michele Amatulli. Sono da poco trascorse le 19:00 quando, nel centro di Oristano, una Volante nota B.A. che, vista la pattuglia, tenta di allontanarsi. Comportamento che induce i Poliziotti a fermarlo per un controllo. B.A. appare visibilmente insofferente e, visti i suoi precedenti in materia di stupefacenti, i Poliziotti decidono di perquisirlo. L'intuizione risulta corretta e all'interno dello zaino rinvengono un involucro di carta stagnola contenente mezzo grammo di marijuana. Tanto basta per fare intervenire gli Investigatori della Squadra Mobile e andare a Siamaggiore per perquisire l'abitazione, ove era presente anche il fratello B.G.. I Poliziotti tutto si potevano aspettare tranne che trovare una vera e propria serra, realizzata ad hoc all'interno di una casa, per favorire una coltivazione intensiva di marijuana. Le pareti di alcuni vani, illuminati con lampade alogene, erano interamente tappezzate con carta stagnola, al fine di creare un microclima ideale per la crescita dei germogli di marijuana, sapientemente piantati all'interno di decine di vasi. Ovunque sono state trovate le tracce ma non il "frutto" di un recente "raccolto" e, in camera da letto dei ragazzi, è stato trovato un altro grammo di marjuana. Lo stupefacente e tutto il necessaire per la coltivazione è stato sequestrato e i due fratelli condotti in Questura, ove sono stati indagati per i reati di "Coltivazione illecita e Detenzione di sostanze stupefacenti". Il Sig. Questore di Oristano Dr. Francesco Di Ruberto ha precisato - la meticolosa organizzazione con cui era realizzata la piantagione casalinga e le evidenti tracce di un recente raccolto, sono indice di una coltivazione intensiva. Avere scoperto quest'illecita attività, di non facile individuazione, anche se motivo di soddisfazione, ci deve indurre a non abbassare mai la guardia.