Il Capo della Polizia Lamberto Giannini ha voluto, anche quest’anno, essere al fianco delle donne e degli uomini della Polizia di Stato in servizio nella notte di Capodanno.
Come da tradizione, lo ha fatto ringraziando via radio, dal Centro per la gestione della sicurezza dei grandi eventi nella questura di Roma, i poliziotti capitolini e, per loro tramite, tutti quelli impegnati per garantire la sicurezza dei cittadini nell’ultimo dell’anno.
Il Prefetto Giannini, ha colto l'occasione degli auguri di buon anno per scrivere una lettera a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato:
Care colleghe e cari colleghi,
donne e uomini della Polizia di Stato. Rivolgo a voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari, i miei più affettuosi auguri per l’anno che verrà.
È questa l’occasione per riflettere, insieme, sul domani, senza però dimenticare quello che ci lasciamo alle spalle, quello che abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto.
L’anno appena terminato è stato un anno non semplice.
Abbiamo dovuto, ancora una volta, fare i conti con la pandemia che, per fortuna, ha iniziato ad allentare quella morsa che, per due interminabili anni, ha stretto le nostre vite. Abbiamo assistito ad una comprensibile voglia di tornare alla normalità. Le piazze, le strade, gli stadi sono tornate ad affollarsi. Abbiamo ripreso a viaggiare. Stazioni e aeroporti sono tornati ad accogliere viaggiatori. In tutto ciò, la Polizia di Stato con il consueto equilibrio ha accompagnato e vigilato su questa grande voglia di ricominciare a vivere.
Abbiamo, quindi, svolto con grande entusiasmo il nostro ruolo naturale, quel ruolo che da sempre anima il nostro servizio: essere tra la gente e per la gente.
Ma l’anno appena concluso è stato, anche, l’anno che ha riportato i venti di guerra all’interno dei confini europei.
La crisi in Ucraina, destabilizzando lo scenario internazionale, ha prodotto ripercussioni sulla vita delle nostre famiglie ed esposto a rischi la sicurezza delle nostre comunità. Decine di migliaia di persone, prevalentemente donne, anziani e bambini sono fuggiti dalla guerra per trovare salvezza nel nostro Paese. Ci siamo occupati di loro con grande senso di umanità, accogliendoli e provando a far tornare il sorriso su quei volti sfigurati dal dramma e dalla violenza. Con la disponibilità e la professionalità di sempre, abbiamo gestito un fenomeno straordinario, come se fosse assolutamente ordinario, senza alcuna ripercussione per la sicurezza delle nostre comunità. Questo è stato il nostro, il vostro, merito e di questo ve ne sono davvero grato!
Un ringraziamento, poi, voglio rivolgere a tutti i colleghi che, nell’ombra ed in silenzio, hanno quotidianamente fatto il loro dovere, in ogni ufficio o reparto della nostra Amministrazione, portando a termine quella missione che da 170 anni ci è affidata: garantire l’ordinato e pacifico vivere della nostra gente.
Concludo, rivolgendo un commosso pensiero a quanti, tra i nostri colleghi, nell’adempimento del dovere, hanno sacrificato la propria vita. A loro va il mio infinito riconoscimento e il ringraziamento per il luminoso esempio che, specie nei momenti più difficili, ci guida. Alle loro famiglie che, proprio in questi giorni di festa, più degli altri, sentono il vuoto attorno a loro, va il mio caloroso abbraccio.
Con sentimenti di enorme gratitudine, rinnovo a voi tutti, alle vostre famiglie, care colleghe e cari colleghi, i miei auguri per un Anno Nuovo colmo di ogni bene, per un Anno Nuovo sempre insieme, nella nostra amata famiglia della Polizia di Stato.
Buon 2023!!!
Lamberto Giannini