Prosegue l’incessante azione repressiva nei confronti del fenomeno legato alla coltivazione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti
La Polizia di Stato prosegue l’incessante azione repressiva nei confronti del fenomeno legato alla coltivazione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Tortolì, nell’ambito di un mirato servizio di polizia giudiziaria, ha tratto in arresto due pregiudicati per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Determinante è stato, durante il servizio di perlustrazione del territorio, il forte odore di cannabis avvertito dagli agenti. Infatti, a seguito di approfondite ricerche, è stata individuata un’area di 50 mq adibita a piantagione di marijuana.
Sull’area, accessibile esclusivamente da una stradina sterrata a penetrazione agraria, nascosta dalla vegetazione, insistevano 148 piante di cannabis indica, interrate, di altezza variabile dai 30 ai 110 cm., innaffiate da un sistema di irrigazione alimentato, abusivamente, dalla condotta d’acqua del Consorzio di bonifica. La stessa era sorvegliata da remoto attraverso un sistema di sensori di movimento.
Al fine di individuare i responsabili del reato, è stato necessario effettuare un lungo appostamento, solo a seguito del quale è stato possibile arrestare in flagranza gli autori del fatto.
A seguito dell’arresto sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari che hanno portato al sequestro degli attrezzi utilizzati per curare e sorvegliare la piantagione, nonché di una pistola beretta, c. 9, corto, con dodici cartucce.