
Nella serata di martedì 26 gennaio, veniva tratto in arrestato un 56enne, idraulico, per il reato di detenzione di armi clandestine. Da alcuni giorni la Squadra Mobile stava monitorando il soggetto abitante nella zona “Su Nuraghe” di Nuoro, avendo appreso notizie circa l’esistenza di un laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi da sparo. La conferma si è avuta proprio martedì sera, allorquando una persona veniva trasportata al locale nosocomio per una ferita alla gamba. L’uomo, cosciente non versava in pericolo di vita, ma dopo qualche reticenza, riferiva agli operatori di essersi ferito accidentalmente all’interno dell’abitazione di residenza con una pistola da lui stesso modificata. I poliziotti, appresa la notizia, procedevano alla perquisizione domiciliare e rinvenivano, sul pavimento della camera da letto, la pistola con la quale l’uomo si era ferito. Inoltre nell’abitazione venivano rinvenute occultate sotto i mobili della cucina, altre due armi clandestine, modificate con calcio telescopico, mirino laser, puntamento ottico e silenziatore. Veniva inoltre sequestrato diverso munizionamento di fattura artigianale, ed un pugnale di 23 centimetri. Per di più, una stanza dell’abitazione era stata adibita a laboratorio per la modifica delle armi e per la fabbricazione del munizionamento, con l’ impiego di una sofisticata attrezzatura. L’ uomo, per attutire il frastuono prodotto dall’esplosione dei proiettili, utilizzava anche un pezzo di marmitta modificata a mo’ di silenziatore. Gli operatori rivenivano inoltre una mensola in legno usata come bersaglio per testare le armi modificate. Il G.I.P. di Nuoro, disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari. Le attività di indagini sono tutt’ora in corso per accertare se le armi siano state utilizzate in episodi delittuosi.