alla mancata restituzione di un prestito concesso - minaccia di dar fuoco ad una abitazione
La segnalazione di una lite, giunta alla Polizia di Stato, attraverso la sala operativa della Questura di Napoli, ha consentito agli agenti del Commissariato di Polizia San Carlo Arena di far emergere una storia di usura e minacce, iniziata nel novembre 2016, denunciando, in stato di libertà, il responsabile.
Quando i poliziotti sono giunti sul posto, nel quartiere Decumani, oltre al forte odore di benzina, hanno trovato una bottiglia vuota ed il pavimento scivoloso, nonostante fosse già stato pulito, dettato dal fatto che, precedentemente, era stato cosparso il liquido infiammabile.
I poliziotti, nel corso delle indagini, hanno accertato che, per poter far fronte a delle spese, un disoccupato 53enne napoletano, in un momento di difficoltà economica, si era rivolto ad un 52enne del suo quartiere, al fine di ricevere in prestito varie somme di denaro.
Il primo importo richiesto ammontava a €.900,00, con l’accordo di restituire la somma dopo 30gg, pagando € 100,00 in più, in ragione di un tasso dell’11% di interesse.
Successivamente, l’uomo ricorreva alla richiesta di altri prestiti, per un totale di €.2.100,00, divenuti di €.2.700,00 calcolando anche gli interessi, in ragione del 40%.
L’uomo, non riuscendo a pagare per tempo, previo accordi con l’interessato, al fine di scalare il debito gli aveva portato un cesto di frutta del valore di €.200,00, un giubbino in pelle, per il valore di €.250,00, consegnandogli poi, in due circostanze diverse, l’importo di €.500,00.
Il 1° agosto, l’usuraio si presentava presso l’abitazione dell’uomo, avendo contezza che, in detta data, l’uomo sarebbe andato a riscuotere la sua pensione, pari all’importo di €.290,00 e, pretendendo il pagamento del debito.
L’uomo riusciva a convincerlo di attendere per il saldo del suo debito almeno sino al 1° settembre.
L’usuraio, però, si presentava nuovamente domenica presso la sua abitazione, minacciando di dargli fuoco, se non avesse ottemperato.
Nella giornata di ieri, l’usuraio dalle intimidazioni è passato ai fatti e, così, dopo essersi fatto aprire la porta di casa, ha cosparso di benzina sia la porta d’ingresso che il pavimento e, impugnando un accendino, ha minacciato di dare fuoco all’abitazione.
L’uomo, approfittando della porta aperta, è riuscito a fuggire chiedendo aiuto, seppur l’usuraio gli gridava contro che sarebbe tornato in nottata ad ultimare quanto aveva iniziato.
Gli agenti hanno rintracciato l’usuraio, trovandolo in possesso di un assegno della vittima, oltre a due fogli manoscritti ove erano annotati cifre e nomi.
L’uomo è stato denunciato dai poliziotti, in stato di libertà, informando dell’accaduto l’Autorità Giudiziaria.