Aveva chiesto di fare il volontario in una comunità parrocchiale e non ci aveva svolto neanche un giorno di lavoro
Gennaro Esposito, pregiudicato di 35 anni di Forcella, sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, avrebbe dovuto svolgere attività di volontariato in una comunità parrocchiale, poco distante da casa.
Di quella chiesa, però, ne conosceva solo il sagrato e la scalinata di accesso, ove più volte era stato fermato e controllato dagli agenti del Commissariato di Polizia Vicaria-Mercato.
I poliziotti, infatti, hanno segnalato all’A.G. le varie inadempienze relative alle prescrizioni a cui era sottoposto.
L’uomo, facente parte di una nota famiglia dedita allo spaccio di droga, legata in passato al Clan Giuliano, stava scontando la misura alternativa della detenzione domiciliare per un cumulo di pene.
Pur di ottenere la libertà, aveva fatto richiesta di collaborare come volontario in una chiesa del quartiere, presso la quale non aveva svolto mai alcuna mansione o lavoro.
Le sue giornate, infatti, le trascorreva nell’ozio più totale, standosene seduto sui gradini della chiesa o a passeggiare nelle immediate adiacenze.
Grazie alle segnalazioni degli agenti del Commissariato di Polizia Vicaria-Mercato, il Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Napoli ha immediatamente sospeso la misura a cui era sottoposto, ordinandone l’accompagnamento alla Casa Circondariale di Poggioreale.
I poliziotti, nella giornata di ieri, hanno arrestato l’uomo conducendolo in carcere.