una è la cognata di un pregiudicato arrestato nell'operazione "Forcella liberata"
Assunta Gizzo, di 27 anni e Ludovico Salvatore, di 35anni, facevano da spola tra il portone di uno stabile ed un terraneo, cosiddetto “basso”, nella zona delle Case Nuove, al fine di spacciare droga.
I due, al termine di articolate indagini, sono stati bloccati ed arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia “Decumani” che, nella circostanza, hanno sequestrato oltre 160 grammi di droga, suddivisa in cocaina e marijuana, parte già confezionata in dosi.
La 27enne, cognata di un pregiudicato, arrestato nel 2015 dalla Polizia di Stato, nell’ambito delle indagini degli appartenenti al gruppo criminale che aveva il controllo nel quartiere Forcella, perché responsabile dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e stupefacenti, proprio dal quartiere Forcella si era trasferita nella zona delle Case Nuove.
I movimenti dei due arrestati, che avevano preso tutti i dovuti accorgimenti al fine di non essere scoperti, sono stati monitorati dai poliziotti, nel corso di un servizio di osservazione.
E’ stato così che gli agenti, sono riusciti ad intercettare anche gli acquirenti, che si erano rivolti ai due arrestati per l’acquisto della droga.
I due spacciatori, erano collaborati da altre due persone, riuscite ad allontanarsi prima dell’intervento dei poliziotti.
Sequestrata, indosso ai due arrestati, la somma di € 89,00, suddivisa in banconote di vario taglio, anche se la parte più cospicua dell’incasso, provento dell’illecita vendita, era stata affidata ad una delle tante vedette poste a protezione della zona.
La donna, infatti, in maniera scaltra, al fine di non lasciare alcuna prova che potesse attestare lo scambio droga-soldi, con l’ultima cessione di una dose di marijuana, aveva nascosto una banconota da €.10,00, all’interno dello stivale indossato.
I poliziotti hanno eseguito una perquisizione all’interno dello stabile in Via Cosimo Fuori Porta Nolana, rinvenendo e sequestrando, all’interno della cassetta elettrica della derivazione delle linee telefoniche, 4 buste in cellophane, contenenti la droga ed un bilancino di precisione.
Analoga perquisizione è stata effettuata nel terraneo in Via Manso, utilizzato come punto d’incontro con gli acquirenti, ove non è stato rinvenuto nulla.
Sia Gizzo che Salvatore, sono stati arrestati in quanto responsabili, in concorso tra loro e di altre due persone, attivamente ricercate, del reato di spaccio di sostanza stupefacente e condotti, rispettivamente alla Casa Circondariale di Pozzuoli e quella di Poggioreale.