Recuperata l’intera refurtiva. una delle vittime ricoverata in ospedale con ferite guaribili in 30gg
Quando gli agenti della sezione “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale, si sono presentati a casa di Kafch Mush, gambiano di appena di 18anni, il giovane non ha esitato ad aprire la porta impugnando un coltello, minacciando i poliziotti.
L’abilità e la professionalità degli agenti, ha consentito di evitare conseguenze ulteriori, disarmando il giovane, bloccandolo.
L’intervento dei poliziotti, è l’epilogo di una intensa attività d’indagine che ha consentito di sottoporre a fermo di P.G. tre cittadini gambiani, resisi responsabili, nell’arco temporale di 6 ore, di ben 3 rapine, ai danni di altrettante persone.
In particolare, una delle vittime, un venditore ambulante napoletano, di 68anni, ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni, tanto da essere ricoverato in ospedale, dopo esser stato rapinato, in Vico Ferrovia, poco prima delle 6,00 di ieri mattina.
I poliziotti hanno accertato che, un componente del trio, Adam Kante di 21 anni, alle 4,30 di ieri, aveva messo a segno un’altra rapina, ai danni del titolare di un bar in Piazza Carlo III, al quale aveva sottratto un I-Phone e, precedentemente, con la complicità di Anne Fanni di 20anni e Kafch Mush di 18 anni, alle 23,00, nella zona Decumani, avevano preso di mira un profugo senegalese, al quale avevano sottratto soldi e cellulari.
E’ stato grazie alla denuncia del cittadino senegalese, che i poliziotti sono riusciti a ricostruire gli spostamenti ed i reati commessi dai tre cittadini gambiani.
I tre fermati, tutti abitanti in Vico VII Duchesca, sono stati trovati in possesso di tutta la refurtiva, infatti, rinvenuti 4 smartphone, un I-Phone, una catenina ed il denaro sottratto alle vittime.
Riconosciuti senza ombra di dubbio, sono stati sottoposti a fermo di P.G..
Adam Kante, nel corso della rapina avvenuta all’interno del bar, è stato anche ritratto anche dal sistema di videosorveglianza.
I tre fermati, tutti irregolari sul territorio nazionale, sono stati condotti dai poliziotti alla Casa Circondariale di Poggioreale e dovranno rispondere del reato di rapina pluriaggravata e ricettazione, in concorso.