Nei giorni scorsi, i gruppi di lavoro transnazionali su tratta degli umani, immigrazione, droga, e terrorismo: la proposta del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli; il pensiero del Ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
La Conferenza euro-africana contro i crimini.
A Napoli la Conferenza delle Polizie euro-africane per il contrasto alla tratta di esseri umani.
Dall'8 febbraio, a Napoli, si è tenuta presso l'Hotel Royal Continental, la Conferenza Euro-Africana sull'Immigrazione clandestina, tratta degli esseri umani, traffico di droga, terrorismo, criminalità organizzata.
L'evento, organizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere - e promosso dal Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, ha avuto la finalità di analizzare e individuare attività di contrasto a quei fenomeni criminali caratterizzati da forme di consociativismo di portata internazionale che, alla luce di recentissime risultanze investigative, risultano sempre più interconnesse tra loro e che coincide con un momento particolarmente delicato di alcuni Paesi africani.
Nel corso dei lavori si è avuto l'intervento la presenza del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che sulle materie trattate e sull'implementazione delle forme di cooperazione internazionale tra le forze di polizia, ha di continuo riposto particolare e specifica attenzione.
L'apertura dei lavori è stata a cura del Direttore Centrale dell'Immigrazione della Polizia e delle Frontiere, dr. Rodolfo Ronconi.
L'incontro ha visto la partecipazione di diverse Organizzazioni Internazionali, di elevate cariche istituzionali Europee, Internazionali, Africane ed Italiane interessate al tema.
Già da domenica 6 febbraio, è stato atteso l'arrivo nella città partenopea dei delegati dei vertici delle polizie di 45 paesi africani, di 25 paesi membri dell'Unione Europea oltre alle principali Agenzie di settore tra cui Interpol, Europol, Frontex e, in veste di osservatori, rappresentanti dell'FBI, Dea (l'Agenzia che si occupa del contrasto agli stupefacenti), Ice (per quanto concerne i fenomeni criminali connessi all'immigrazione) e di Paesi del continente americano ed asiatico.
Nella serata del 7 febbraio, accoglienza dei rappresentanti all'Hotel Royal Continental, in uno scenario fiabesco e, sulle note di una famosa romanza, lo splendido Castel dell'Ovo è stato illuminato da mirabilianti fuochi d'artificio.
Una riflessione sui dati ONU riportanti, che ogni anno circa 4 milioni di donne vengono vendute e costrette a prostituirsi come schiave e sottomesse al matrimonio forzato. Ma i dati, ancor più terrificanti, sono quelli relativi ai fanciulli: 2 milioni di minori tra i 5 e i 15 anni, perlopiù bambine, sono business sessuale. Secondo Amnesty International, inoltre, sono circa 300 mila i "bambini soldato". Varie inchieste giornalistiche hanno denunciato l'esistenza di un mercato degli organi per trapianti che avrebbe vittime principalmente bambini del Terzo Mondo trattate come banche di organi. Ne parlano, anche, fonti ufficiali come un documento del Parlamento Europeo e anche il Rapporto sulla Criminalità Organizzata della Direzione Nazionale Antimafia e della DIA.
EurAfrica: squadre investigative comuni.
Inaugurati, martedì 8 febbraio 2011 i gruppi di lavoro transnazionali su tratta degli umani, immigrazione, droga, e terrorismo: La proposta del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli; il pensiero del Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Al termine della giornata di lavoro serata al Teatrino di Corte, cena di gala all'interno di Palazzo Reale.
Dal palco della Conferenza euro-africana, che ha visto partecipi 68 Paesi e 11 delegazioni, il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli ha lanciato l'idea delle "squadre investigative comuni euroafricane" per bypassare "limitazioni e diversità normative dei singoli paesi".
Il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha sostenuto, tra l'altro, che dall'analisi dei fenomeni trattati emerge la necessità di "globalizzare" la risposta di polizia.
Presenti il Sig. Questore di Napoli dr. Santi Giuffrè, i vertici delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose, esponenti del mondo economico, politici italiani e stranieri .
L'intensa giornata di lavoro è proseguita, per gli ospiti della Conferenza euroafricana, con una serata al Teatrino di Corte, pezzi di Verdi, Lara, Mulinelli, Viviani Murolo-Tagliaferri, Marquez, Novaro, musicate della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Billi e poi la cena di gala: un tripudio di sapori tipicamente italiani e napoletani, in onore alla città e allo Stato che ha ospitato il meeting.
La Conferenza è proseguita, il giorno successivo, coi gruppi di lavoro delle polizie.