Questura di Monza e della Brianza

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IL QUESTORE INTENSIFICA L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE CONTRO I REATI CON IL POTENZIAMENTO DEL CONTROLLO DEL TERRITORIO E CON L’ADOZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE

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LA PREVENZIONE INTERVIENE PRIMA E PIU’ VELOCEMENTE DEL PROCESSO PENALE CONTRO LE PERSONE PERICO

Nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati svolta quotidianamente con il pattugliamento ed il controllo del territorio da parte degli operatori della Polizia di Stato, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza ha potenziato tale attività, sia predisponendo servizi di controllo straordinario del territorio, sia attraverso l’adozione delle misure di prevenzione.

L’aumento e l’intensificazione dei controlli consente di restringere le maglie del “setaccio” attraverso il quale vengono individuate le persone che commettono i reati o tengono comportamenti devianti e pericolosi. Lo strumento delle misure di prevenzione, che il Questore ha il potere di emettere, consente di intervenire dove non è possibile applicare la misura della detenzione in carcere o altra pena a seguito del processo penale,infatti le misure di prevenzione sono provvedimenti amministrativi che vanno a limitare o impedire comportamenti che costituiscono reato o sono antisociali e pericolosi, prima che intervengano le misure penali che richiedono i tempi del processo.

Nei primi sei mesi dell’anno gli operatori della Polizia di Stato hanno controllato 17679 persone, con un aumento del 33% rispetto al primo semestre 2023 (13331 persone controllate), sono state arrestate 45 persone, con un aumento del 45% rispetto al primo semestre 2023 (31 persone arrestate), sono state denunciate 207 persone, con un aumento del 49% rispetto al primo semestre 2023 (119 persone denunciate).

 

Nel periodo di riferimento l’azione di controllo sul territorio ha prodotto sul piano del contrasto all’immigrazione irregolare al rimpatrio nei paesi di origine di 36 stranieri irregolari e 27collocamenti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri, in attesa dell’identificazione per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale, pertanto, dalla provincia di Monza e dellaBrianza sono stati allontanati 63 stranieri irregolari ed autori di reati.

Da febbraio 2024, sempre nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione, in adesione alle valutazioni emerse in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Monza e della Brianza, dal mese di febbraio 2024ad oggi, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, ha disposto mirati servizi di prevenzione econtrollo straordinario del territorio in determinate aree del centrocittadino di Monza, per il contrasto al fenomeno dello spacciodelle sostanze stupefacenti, dei reati predatori ed in generale dellacriminalità diffusa.

I servizi sono stati svolti da equipaggi della Polizia di Statodella Questura di Monza e della Brianza e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, con la collaborazione anche della Polizia Locale di Monza, suddividendo il territorio in diverse aree così da garantire un'efficiente e diffusa presenza delle forze dell’ordine sul territorio monzese.

Le zone della città attenzionate sono state: via solferino, in particolare la zona del Sert e dell’Ospedale Vecchio, il canale villoresi nel tratto della pista ciclabile, via XX settembre, via Gramsci, via Manzoni, via Artigianelli, piazza Cambiaghi, spalto Isolino, Piazza Garibaldi, via Vittorio Emanuele, il Ponte dei Leoni, Largo Mazzini, la Stazione di Monza, piazzale Arosio, corso Milano, piazza Indipendenza, piazza Trento e Trieste, piazza Duomo, piazza san Paolo, piazza Carrobiolo, piazza Roma, i giardini Nei, via Durini, via E. da Monza, via Bergamo, giardini di via Modigliani e la pista ciclabile tra via Ghilini e via Buonarroti.

Tali servizi straordinari negli ultimi quattro mesi hanno consentito di predisporre 68 servizi di controllo straordinario in più, anche in ambito ferroviario, rispetto a quelli ordinariamente garantiti, con un impiego di un totale di 200 poliziotti.

Le fasce orarie interessate dai controlli ulteriori sono quella pomeridiana e serale.

All’esito di tali controlli sono state controllate n.2028 persone, di cui 150 con precedenti di polizia, 271 extracomunitari, 138 minorenni; inoltre sono state controllati 121 e n.18 esercizi commerciali e sono state elevate n.11 sanzioni amministrative, tra cui quelle per consumo di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei servizi sono state tratte in arresto 3 persone, di cui un cittadino croato perché colpito da Mandato di Arresto Europeo, una cittadina italiana per evasione e un cittadino peruviano per violazione del divieto di far ritorno sul territorio nazionale senza autorizzazione.

Sono stati indagati n. 10 soggetti per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi od oggetti atti ad offendere e per violazione della legge sull’immigrazione, ed è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente sequestrata per un totale di circa 108 gr. di cannabinoidi.

 

In merito all’applicazione delle misure di prevenzione nei confronti di soggetti pericolosi, dall’inizio dell’anno il Questore di Monza e della Brianza, ha rafforzato l’ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine per emettere rapidamente tali misure, nel tentativo di frenare in maniera tempestiva comportamenti allarmanti e laddove possibile, allontanando immediatamente i soggetti pericolosi.

Tale attenzione sul territorio ha permesso l’emissione di svariati provvedimenti.

Sono stati emessi 40 provvedimenti di avviso orale, misura di competenza del Questore, applicabile ai soggetti che risiedono nel territorio della provincia, che permette di avvisare oralmente, chi si è reso responsabile di condotte pericolose per la collettività con l’invito di modificare il comportamento per non incorrere in provvedimenti ben più gravi.

A seguito dell’entrata in vigore del decreto Caivano, particolare attenzione è stata rivolta nei confronti dei minori ultra14enni nei cui confronti sono stati emessi 6 provvedimenti monitori.

Recentemente, nei confronti di tre minorenni sono stati emessi degli avvisi orali, in quanto a seguito di un episodio avvenuto a Giussano, nel mese di giugno, in cui sono intervenuti i Carabinieri, due cittadini italiani di 14 e 15 anni, residenti nei comuni di Desio e Seregno, privi di precedenti, e un cittadino egiziano di 16 anni, residente a Desio con precedenti per reati contro il patrimonio, hanno commesso il reato di rapina ai danni di un coetaneo e gli hanno procurato lesioni guaribili in 10 giorni.

Un altro ragazzo 14enne, a Verano Brianza, nel luogo di residenza, è stato fermato in tarda notte per un controllo ed è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo circa 19 cm e di sostanza stupefacente per uso personale. Il soggetto già attenzionato per numerosi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, alcuni dei quali quando non ancora imputabile, è stato destinatario della misura dell’avviso orale.

Analoga misura è stata disposta anche nei confronti di un cittadino Senegalese 16enne, residente a Lentate sul Seveso, indagato dai Carabinieri di Seveso per rapina aggravata con uso dello spray urticante e lesioni personali in concorso e di un cittadino italiano sempre 14enne, residente a Carate Brianza, che unitamente a due compagni non imputabili, si sono resi responsabili di una serie di rapine e tentate rapine nei pressi dell’oratorio S. Stanislao Kostkae in un supermercato Aldi di Verano.

 

Con la misura del Foglio di via Obbligatorio sono stati allontanati dai comuni in cui commettevano reati, 20 persone, di cui 9 straniere, ritenute pericolose, in ragione delle specifiche condotte tenute nei comuni della provincia.

Ad aprile è stata applicato il provvedimento dell’allontanamento dal comune di Carnate, per 3 anni, nei confronti di un cittadino marocchino, 33enne, tratto in arresto da personale della Polizia Ferroviaria, in quanto individuato mentre cedeva della sostanza stupefacente nei pressi della Stazione Ferroviaria di Carnate e a seguito di perquisizione trovato in possesso di circa 170gr di sostanza stupefacente di diverse qualità, nonché un bilancino e denaro contante, frutto dell’attività di spaccio. Lo stesso avevaanche precedenti penali per reati della stessa tipologia, nonché contro il patrimonio e la persona ed era già stato allontanato con tale tipologia di provvedimento dal Comune di Monza nel 2019.

Nell’ultimo mese, inoltre, a seguito di un controllo straordinario del territorio della Questura è stato allontanato dal Comune di Nova Milanese un cittadino italiano ventenne privo di precedenti e residente nel comune di Monza, in quanto è stato trovato in quel comune mentre celava nello zaino 200 gr circa di sostanza stupefacente del tipo Hashish, per l’attività di spaccio. Il provvedimento è rivolto ad allontanare il predetto dal luogo in cui lo stesso è dedito o viene trovato a commettere il reato, al fine di limitare o impedire la prosecuzione dell’attività criminosa.

Al fine di contrastare i fenomeni di disordine e garantire la sicurezza nelle città sono stati emessi inoltre 22 provvedimenti di Dacur, provvedimenti con cui si inibisce l’accesso e lo stazionamento in specifiche aree del centro urbano. 

Nel mese di maggio, a Lissone, due italiani, di 21 e 25 anni, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio e residenti a Lissone, sono stati deferiti dai Carabinieri per lesioni personali, a seguito di un’aggressione ai danni di uno straniero svoltasi nei pressi del locale pubblico. I due già in passato, destinatari di misure di per simili condotte avvenute in un altro comune della provincia, sono stati destinatari di DACUr della durata di anni 3 con l’obbligo di presentazione bi settimanale presso le forze dell’ordine.

Ad aprile, a Muggiò un gruppo di giovani di circa 4 giovanidurante i festeggiamenti per un compleanno hanno aggredito un uomo nei pressi della centrale piazza Garibaldi. Per tali fatti, i Carabinieri a seguito di attività investigativa, hanno individuato due cittadini italiani, 20enni, residenti a Muggiò con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio e nei loro confronti il Questore ha emesso DACUr – divieto di accesso all’area urbana in cui si sono resi autori del reato, per anni 3 con l’obbligo di presentazione bi-settimanale presso le forze dell’ordine, provvedimento convalidato anche dall’Autorità Giudiziaria.

Particolare attenzione è sempre rivola dal Questore nei confronti delle vittime vulnerabili, motivo per il quale sono stati emessi dall’inizio dell’anno 73 ammonimenti, provvedimenti con cui si garantisce alle vittime di violenza domestica e atti persecutori una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale.  

Tra questi si segnala l’ammonimento nei confronti di un cittadino italiano, 35enne, residente a Muggiò, segnalato dalla sua vittima per insistenti condotte persecutorie, a seguito della cui violazione, veniva tratto in arresto in flagranza di reato e condotto in carcere per poi essere successivamente destinatario della misura del braccialetto elettronico anti-stalking. 

Nell’ambito del contrasto agli episodi di violenza domestica è stato emesso un ammonimento nei confronti di un cittadino etiope 25enne con precedenti per lesioni, per aver commesso svariate aggressioni fisiche e minacce a danno dei genitori adottivi per ottenere dagli stessi il denaro per acquistare sostanza stupefacente o per il gioco d’azzardo. 

Con le modifiche introdotte dal Decreto Caivano è stata estesa la possibilità di emettere il provvedimento dell’ammonimentoanche nei confronti di minori, tra i 12 e 14 anni, ed il Questore in questa provincia ne ha già adottato 3.

 

In particolare, in un caso questo provvedimento è stato adottato, a seguito della segnalazione dei Carabinieri di Muggiò, nei confronti di un ragazzo di 14 anni, residente in quel comune, che aveva preso di mira per futili motivi, negli spazi comuni scolastici dell’istituto, un suo coetaneo aggredendolo fisicamente e minacciando di morte e successivamente con una lama di forbice appuntita.

 

Il Questore ha anche adottato 24 Daspo Willy, che vietano l’accesso ai locali pubblici alle persone che si sono rese responsabili di reati contro la persona nei predetti locali. 

 

Altri provvedimenti di prevenzione, 46 Daspo, sono stati adottati nei confronti di soggetti che si sono resi responsabili di comportamenti costituenti reati o pericolosi nell’ambito di manifestazioni sportive, come alcuni incontri di calcio e di basket.

 

Queste misure, affiancate ad un costante controllo del territorio, hanno permesso e permettono di reagire prontamente e adottare provvedimenti contro persone ritenute pericolose, con un’immediata efficacia di deterrenza e monito, al fine di limitare e interrompere la ripetizione di comportamenti pericolosi per la sicurezza pubblica, prima che intervenga il processo penale.


06/07/2024

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