Nella giornata dell’23 febbraio è stato eseguito l’accompagnamento immediato in Marocco di un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale. Nato nel 1997, è stato più volte fotosegnalato fornendo diversi alias. Nella giornata del 22 febbraio u.s. è stato scarcerato per fine pena dalla Casa Circondariale di Monza ove era ristretto per scontare una pena detentiva di anni 5, mesi 1 e giorni 26 per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti violenza, resistenza e oltraggio a P.U., danneggiamento e furto. Durante il periodo in cui ha scontato la pena si è reso responsabile di numerosi reati all’interno delle strutture carcerarie in cui ha scontato la pena. Infatti, per più volte, almeno in 25 episodi, è stato denunciato per danneggiamento della struttura carceraria, violenza, resistenza e oltraggio a P.U. minaccia ed incendio. Ha creato in diverse occasioni disordini e proteste all’interno del carcere utilizzando armi rudimentali, create artigianalmente da altri oggetti di cui aveva la disponibilità: in una circostanza ha lanciato nel corridoio una bomboletta, che incendiandola ne ha provocato l’esplosione; inoltre, nel carcere di Pavia, ha minacciato il medico, sempre con un’arma rudimentale, per costringerlo a dargli delle medicine non prescrittegli. Già gravato da altri provvedimenti di espulsione mai eseguiti, successivamente alla sua scarcerazione, è stata emesso, dal Prefetto di Monza, un nuovo Provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, eseguito dal Questore di Monza e della Brianza con un provvedimento di accompagnamento immediato alla frontiera, convalidato dal Giudice di Pace; pertanto, nella giornata di venerdì 23 febbraio è stato definitivamente rimpatriato nel paese di origine, con l’ausilio di personale della Polizia di Stato specializzato nelle scorte.
La Polizia di Stato esegue l’accompagnamento in frontiera di un cittadino marocchino irregolare con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente, furti e lesioni
24/02/2024