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Questore dispone chiusura per gg. 20 del locale “Caffetteria Unico Lissone” per motivi di ordine e sicurezza pubblica

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La Polizia di Stato chiuse esercizio commerciale per 20 gg

Nella mattina di oggi mercoledì 4 ottobre, agenti della Questura di Monza e della Brianza della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS) e della Stazione Carabinieri di Lissone, hanno eseguito il provvedimento di chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) per una durata di gg. 20 nei confronti del pubblico esercizio “CAFFETTERIA UNICO” di Lissone, provvedimento cautelare disposto dal Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio per motivi di ordine e sicurezza pubblica. In particolare, pervenivano alla Questura diverse segnalazioni da parte della Stazione Carabinieri di Lissone dalle quali è emerso un quadro preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica derivante dalla particolare ed allarmante frequentazione del pubblico esercizio, ove un gran numero di avventori dediti all’uso smodato di bevande alcoliche stazionando stabilmente fuori dal locale, per tutta la sera del weekend, fino a notte inoltrata con schiamazzi liti ed aggressioni che rendono insostenibile la permanenza nelle proprie abitazioni dei residenti della zona, limitandone altresì la libertà di uscire in sicurezza, come dimostrato dalle numerose segnalazioni fatte al numero di emergenza dei Carabinieri di Lissone e l’esposto presentato dai residenti della zona ai militari. Nel corso di numerosi controlli del territorio, volti al contrasto della c.d. “malamovida”, è emerso come l’esercizio pubblico costituisse ritrovo abituale di persone gravate da numerosi precedenti per reati di minaccia, rissa, lesioni, ubriachezza, rapina, danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, interruzione di pubblico servizio, furto, guida in stato di ebbrezza dall’abuso di sostanze alcoliche, resistenza a P.U., ricettazione, detenzione e uso personale di stupefacenti. Alcuni stabili avventori risultano anche gravati da provvedimenti di divieto di accesso ai locali pubblici. Numerosi gli interventi effettuati per liti ed aggressioni perpetrate dagli stessi avventori del Bar in diverse circostanze, che, spesso in evidente stato di alterazione dall’abuso di sostanze alcoliche, ponevano in essere condotte antigiuridiche pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Gli stessi avventori hanno postato video sui social network Istagram che dimostravano le intemperanze dei clienti, i quali, anziché mantenere un atteggiamento più ossequioso della normativa vigente nel rispetto del vivere civile, consumavano bevande alcoliche, addirittura con numerose bottiglie che venivano stappate nello spazio adiacente il gazebo esterno del locale, sebbene in occasione della notifica di un esposto presentato dai residenti della zona, fosse stata fatta una sensibilizzazione al rispetto di una corrretta gestione del pubblico esercizio. Sussistendo i presupposti normativi ex art. 100 T.U.L.P.S, accertati i rischi per la sicurezza e l’ordine pubblico, nonché l’incolumità delle persone, al fine di evitare il protrarsi delle predette e descritte condizioni di pericolosità sociale, con riguardo alla esigenza obiettiva di tutelare l’ordine e la sicurezza delle persone, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza ha disposto la sospensione dell’attività con chiusura per gg. 20.


04/10/2023

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