Nelle giornate di martedì 20 e mercoledì 21 settembre 2022, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto il trattenimento con collocamento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri di Milano e Torino di due cittadini extracomunitari irregolari sul territorio italiano e gravati da numerosi precedenti penali inerenti agli stupefacenti, contro le persone ed il patrimonio.
Il primo, un tunisino 40enne, giungeva in Italia nel 2008 dove otteneva un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, ma già nel 2009 si rendeva responsabile del reato di lesioni aggravate ai danni di un connazionale. Nel 2012, all’atto del secondo rinnovo del permesso di soggiorno, emergeva che la ditta presso la quale aveva dichiarato di lavorare era di fatto inesistente e che, dietro corresponsione di pagamenti in denaro, aveva fornito a lui e ad altri stranieri documentazione simulante un rapporto di lavoro al fine di trarre in inganno i funzionari addetti al rilascio del titolo di soggiorno. Nel 2014 veniva arrestato in flagranza di reato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di oggetti atti a offendere. Nel 2019 veniva denunciato in stato di libertà per una rapina impropria commessa in un supermercato e nel 2022 veniva arrestato per scontare una pena di due mesi di reclusione inflittagli per il reato di tentato furto in concorso con altri. Scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza il 20 settembre, veniva accompagnato da personale della Questura presso il CPR di Milano.
Il secondo cittadino straniero collocato è un cittadino gambiano 45enne. Irregolarmente presente in Italia dal 1997, nel 2002 otteneva un permesso di soggiorno in quanto coniugatosi con una cittadina comunitaria. Tuttavia, negli anni della sua permanenza in Italia, si dedicava allo spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale veniva frequentemente arrestato e condannato. Nel 2012, dopo che un anno prima era stato ammonto dal Questore a tenere un comportamento consono nei confronti della ex coniuge che stolkerizzava, veniva arrestato per il reato di atti persecutori nei confronti della donna e scontava la pena di otto mesi di reclusione. Successivamente a questa, il cittadino gambiano scontava ulteriori condanne, inflitte sempre per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, attività criminosa che continuava a perseguire nel corso degli anni.
Nel 2019, ammesso agli arresti domiciliari, evadeva e pertanto veniva nuovamente tradotto in carcere. A causa dei numerosi reati commessi, nel 2020 il Questore rigettava l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno. Nel 2022 veniva arrestato per il reato di rapina aggravata commessa ai danni di un connazionale, al quale spaccava una bottiglia in testa e che minacciava con una mannaia per derubarlo della bicicletta elettrica, dell’orologio e degli auricolari. A seguito della scarcerazione il 20 settembre, il Questore Marco Odorisio ne disponeva il trattenimento presso il CPR di Torino, ove veniva accompagnato da personale della Questura.
Grazie ai due posti messi a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i due stranieri sono stati accompagnati da agenti dell’Ufficio Immigrazione e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e collocati nel CPR di Milano e Torino, ove saranno trattenuti per il tempo necessario all’esecuzione dei provvedimenti espulsivi per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.