Nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati connessi alla microcriminalità nel capoluogo cittadino, effettuati dalla Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, nella mattinata di mercoledì 11.05.2022, personale della Squadra Mobile notava verso le ore 11 un giovane a bordo di un’autovettura Opel Corsa che si aggirava per le vie del centro cittadino. Gli agenti della Questura procedevano quindi ad intimare l’ALT al conducente del mezzo per un controllo, generalizzandolo per ragazzo 19enne residente in città. Il giovane iniziava a manifestare dei segni insofferenza e nervosismo nei confronti dei poliziotti, rinvenendo occultato nel vano porta oggetti della macchina uno storditore elettrico munito di batteria e pronto all’uso. Non escludendo, quindi, il coinvolgimento del medesimo in attività delittuose e sussistendo i presupposti normativi ai sensi dell’art.41 TULPS, gli agenti procedevano ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione del ragazzo, attività di polizia giudiziaria che dava esito positivo. Infatti, venivano rinvenuti circa 600 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish suddivisa in panetti da 100 grammi l’uno, confezionati e personalizzati con il marchio di una nota marca di moda ed altri panetti stilizzati con etichette raffiguranti un’accattivante tazzina di caffè. La perquisizione continuava a dare altri esiti tanto da rinvenire e sequestrare 1100 euro di banconote false suddivise in tagli in tagli da 50 e 20 euro, due riproduzioni di pistole semiautomatiche con cartucce a salve, una mazza da baseball, un bastone telescopico in metallo di colore nero, bilancini elettronici e digitali, una macchina per sottovuoto al fine di confezionare lo stupefacente, oltre a numerose buste in cellofan ed alcuni coltelli con le lame sporche di sostanza stupefacente utilizzati per suddividere i panetti di droga.
E ancora i poliziotti rinvenivano e sequestravano la somma in contante di oltre 3200 euro, suddivisa in banconote da 50, 20, 10 e 5 euro, verosimile provento delle illecite attività gestite dal 19enne monzese.
Presso gli Uffici della Questura gli specialisti del Gabinetto Polizia scientifica eseguivano l’esame preliminare narcotest che dava esito positivo al reagentario cannabinoidi, così come veniva riscontrata la falsità di 1100 in banconote da 50 e 20 euro.
Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente tipo hashish ai dell’art.73 DPR 309/90 (T.U. stupefacenti) il 19ebnne veniva tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.