Anche quest’anno la Polizia di Stato è stata impegnata nella predisposizione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica per garantire la cornice di sicurezza del grande evento di rilievo internazionale del Gran Premio d’Italia che si svolge, come di consuetudine, nella prima settimana di settembre. L’evento nei tre giorni ha visto la partecipazione di 250.000 persone. La Polizia di Stato, attraverso la Questura di Monza e della Brianza e l’ordinanza di servizio del Questore, sulla base di quanto condiviso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, ha predisposto i servizi di ordine e sicurezza pubblica, con l’impiego di 400 uomini il venerdì, 510 il sabato e 620 la domenica. I servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati predisposti sia nell’area dell’evento sia nelle aree cittadine dei comuni interessati dal Fuori GP e nelle pertinenze dell’area della manifestazione, sui percorsi di afflusso e deflusso (13 parcheggi che insistono su cinque comuni, due stazioni ferroviarie in due comuni differenti, Monza e Biassono, tre capolinea navette, aree campeggio esterne al parco), nonché agli ambiti cittadini interessati dalle manifestazioni connesse con il Gran Premio: come esposizioni a tema motoristico, spettacoli musicali e maxi schermo per la proiezione sia delle prove che della gara. Rispetto a ciascuna area è stato preposto un Primo Dirigente della Polizia di Stato, che hanno coordinato attraverso funzionari della Polizia di Stato e Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri gli equipaggi dedicati ai controlli ed i presidi di sicurezza. Il dispositivo relativo alla manifestazione sportiva è stato organizzato attraverso un sistema di presidio e controllo a tutti i 12 accessi dell’Autodromo, a tutti i filtraggi, nonché a tutte le aree interne interessate dalla presenza di pubblico e nelle aree sensibili presenti lungo il circuito (area partenza, pit lane, tribuna autorità, accessi diretti alla pista, muro di cinta a rischio scavalcamento con ingresso diretto in pista). Il presidio è stato effettuato con pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria. Nell’ambito di tale dispositivo per le esigenze antiterrorismo il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha messo a disposizione della Questura di Monza e della Brianza reparti speciali sia della Polizia di Stato che dell’Arma dei Carabinieri: team cinofili antiesplosivo, team artificieri, unità operative di pronto intervento della Polizia di Stato e squadre operative speciali dell’Arma dei Carabinieri, specializzate negli interventi antiterrorismo e di particolare complessità, provenienti da altre province d’Italia come Milano, Palermo, Torino e Lecco. Vi è stata anche una vigilanza dall’alto soprattutto durante le fasi di afflusso e deflusso garantita dall’elicottero del II Reparto Volo della Polizia di Stato di Milano -. Malpensa, unità dotata di sistema ELITE che registra immagini direttamente remotizzate nel Centro per la gestione della sicurezza dell’evento presso i locali dell’autodromo di Monza. E’ stato inoltre disposto divieto di sorvolo riguardante qualunque attività aerea, compresi i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto per un estensione di 5,5 Km, ad esclusione dei voli autorizzati ENAC per il trasporto nell’area dell’eliporto interna all’Autodromo. Presso l’eliporto interno all’Autodromo ha svolto le funzioni di polizia di frontiera con i vari adempimenti connessi il personale della Polizia di Stato provenienti dalla Polizia di Frontiera di Milano Linate. Nelle aree di afflusso e deflusso sono stati impiegati equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna con una turnazione continuativa anche nelle fasce orarie notturne, coordinati da Funzionari ed Ispettori della Polizia di Stato a partire dalla giornata di giovedì. Il personale delal Polizia di Stato impiegato per i controlli a largo raggio nelle aree perimetrali del parco di Monza e nelle aree cittadine sono stati messi a disposizione della Questura dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza aggregandoli da altre questure d’Italia (Brescia, Bergamo, Torino, Parma, Belluno, Pavia, Como, Vicenza e Milano). Per la gestione della mobilità è stato predisposto un piano coordinato di gestione della stessa, con presidi sulle arterie stradali dirette all’area dell’evento da parte del Compartimento Polizia Stradale Lombardia, con il coinvolgimento nelle aree cittadine delle polizie locali di Monza, Villasanta, Biassono, Vedano al Lambro e Lissone, nonché negli ambiti ferroviari da parte del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia. Tutti i dispositivi elencati sono stati coordinati attraverso il Centro per la sicurezza, istituito all’interno dell’Autodromo di Monza, presso la Tribuna Centrale, che ha costituito la cabina di regia dedicata alla gestione del “Grande Evento” ed il centro di coordinamento di tutti i servizi di vigilanza ed ordine pubblico, al fine di favorire un’azione sinergica e coordinata delle forze in campo. Nell’ambito del Fuori GP di Monza la Sezione Polizia Stradale di Monza sabato 31 agosto ha anche allestito un’area dedicata all’educazione alla legalità, nella quale oltre a stand espositivi ed informativi, è stato allestito un percorso c.d. della alcolemia, ovvero un tappeto, rappresentante un percorso stradale, sul quale camminare muniti di speciali occhiali che simulano l’alterazione psicofisica derivante dallo stato d’ebbrezza o dall’uso di sostanze stupefacenti; un altro percorso è stato riservato all’educazione stradale, nel quale gli operatori della stradale hanno cercato di coinvolgere i visitatori, dai più grandi ai più piccoli, per comunicare i comportamenti consigliati di educazione stradale, soprattutto l’ importanza dell’uso del casco, delle cinture di sicurezza o sul pericolo dell’uso del telefono cellulare alla guida. Uno spazio inoltre è stato esclusivamente dedicato ai bambini: è stato infatti allestito un percorso con tanto di segnaletica stradale orizzontale e verticale, dove i bambini presenti all’evento hanno potuto circolare con le bici messe a disposizione dalla Polizia Stradale. L’obbiettivo è stato quello di trasmettere ai bambini le regole della circolazione stradale tramite un percorso che simula le strade che percorriamo tutti i giorni, e dunque imparare a vivere in modo sicuro l’ambiente della strada. E’ stato infine possibile per i visitatori salire a bordo delle moto della Polizia Stradale e della Lamborghini Urus Performante consegnata il 12 dicembre 2023 alla Polizia di Stato. E’, infatti, la sesta vettura della Casa del Toro a indossare la livrea dell’Istituzione. Le Lamborghini vengono impiegate prioritariamente per il servizio di trasporto veloce su strada di organi, sangue e farmaci per trapianti o interventi chirurgici urgenti, e dal 2004 le Lamborghini hanno svolto 244 trasporti di organi, più di 390 interventi su strade. Grazie alla predisposizione di apparecchiatura informatica volta ad intercettare la presenza di droni nell’area dell’Autodromo sono state denunciate tre persone colte alla guida di droni in violazione al divieto di sorvolo emesso dall’ENAC, in quanto non hanno rispettato le norme relative alla sicurezza della navigazione. Nel corso delle tre giornate dell’evento l’ufficio mobile della Polizia di Stato ha ricevuto 11 denunce di smarrimento di oggetti personali. Le pattuglie dislocate nell’area dell’evento hanno svolto brillantemente diverse attività di soccorso a minori che si erano allontanati dai genitori, riuscendo in breve a rintracciarli ed a riaffidarli. Sono stati inoltre intercettati ai gate di accesso all’Autodromo alcuni gruppi di ragazzi privi di titolo di accesso che sono stati bloccati ed allontanati, inoltre lungo le mura del parco sono stati svolti numerosi servizi volti a prevenire ed allontanare gruppi di giovani che volevano scavalcare, soprattutto nella giornata della gara.
Tutti i servizi, sia di prevenzione e controllo del territorio sia di ordine e sicurezza pubblica, in tutte le giornate interessate dal grande evento, si sono svolti senza alcuna criticità.